In cosa differiscono visura camerale e certificato camerale? Quale valore giuridico e informativo hanno? Come si richiedono tali documenti?
La visura camerale e il certificato camerale
La visura camerale e il certificato camerale sono documenti che riportano essenzialmente le medesime informazioni, ma presentano differenze che le rendono utili per scopi diversi.
In particolare, mentre la visura è redatta in carta semplice e risulta utile, ad esempio, per conoscere la situazione economica e lo stato di salute di un’impresa prima di stringere con essa rapporti commerciali, il certificato camerale ha valore legale ed è redatto su carta filigranata.
In questo breve articolo andremo a scoprire le specifiche caratteristiche di questi due tipi di documenti e cercheremo di capire come fare per ottenerli.
Visura camerale: principali caratteristiche
Quando si parla di “visura camerale”, si fa riferimento a un documento privo di valore legale e rilasciato dalla Camera di Commercio che permette, a chi ne fa richiesta, di ottenere informazioni su una specifica azienda iscritta nel Registro delle Imprese.
A seconda delle informazioni di cui si necessita, è possibile richiedere la visura ordinaria, la quale riporta esclusivamente le informazioni e i dati più recenti, o quella storica, sulla quale è possibile trovare anche informazioni relative a eventuali variazioni avvenute nel corso del tempo.
Tra i dati presenti rientrano:
- il numero di iscrizione al Registro delle Imprese;
- la denominazione;
- l’ammontare del capitale sociale;
- la sede amministrativa e quella operativa;
- i codici Ateco con cui è registrata e che attestano le attività svolte;
- i dati e le quote di soci e titolari;
- le informazioni sui dipendenti;
- i certificati di qualità ottenuti.
Quando può essere utile
Nonostante non abbia valore legale, la visura camerale entra in gioco in molti casi, ad esempio nella compilazione di report aziendali e nella richiesta di atti di vario genere.
Tra i soggetti che possono trovare utile richiedere la visura di una specifica azienda rientrano, in primo luogo, altre imprese che stanno valutando l’opportunità di stringere con essa una partnership, di intrattenere rapporti commerciali, ma anche di conoscere la posizione dei propri competitor.
Altri soggetti che possono ricorrere a una visura sono gli investitori, i soggetti in cerca di nuovi fornitori e, in generale, chiunque abbia necessità di ottenere informazioni su una specifica società.
Certificato camerale: in cosa si differenzia
Il certificato camerale riporta le medesime informazioni della visura camerale, a eccezione di alcune, come i codici Ateco, i certificati di qualità, il numero di partita IVA, il numero di dipendenti.
La più grande differenza è però quella sottolineata nell’introduzione, ossia il fatto che questo documento, a differenza dell’altro, possiede un valore legale e, per questo, può risultare utile in contesti differenti. Ad esempio, risulta utile per richiedere dei finanziamenti, per effettuare fusioni societarie, per richiedere il rimborso delle tasse o per partecipare a gare d’appalto.
Come richiederli
Visura camerale e certificato camerale possono essere richiesti da chiunque, anche dai privati cittadini, senza necessità di deleghe o autorizzazioni.
Per ottenerli, è possibile rivolgersi direttamente alla Camera di Commercio, collegandosi al sito web del Registro delle Imprese oppure rivolgendosi a operatori specializzati, i quali possono occuparsi anche della realizzazione di dettagliati report.
Redazione
Martedì 14 maggio 2024