Dal 2025 ogni amministratore dovrà avere una PEC personale. Un obbligo non sempre comprensibile, ma semplice da gestire: bastano pochi passaggi sulla piattaforma DIRE per trasmettere la pratica senza costi. Ecco la guida PRATICA con le immagini per compilare e inviare rapidamente la comunicazione.
Gli amministratori di società devono obbligatoriamente disporre di un indirizzo di posta elettronica certificata (pec) personale, pena – si ritiene – le sanzioni ex art. 2630 del Codice civile; l’obbligo è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2025, art.1, comma 860.
L’obbligo si applica dal 1° gennaio 2025, ma le imprese già costituite potranno adeguarsi entro il 30 giugno 2025 (nota MIMIT n. 43836 del 12/3/2025).
Si tratta di un obbligo molto criticato soprattutto perchè esiste già la pec della società ed a quella si vorrebbe fare riferimento; ma in effetti occorre anche tenere nella dovuta considerazione che nelle società gli amministratori potrebbero essere in disaccordo tra loro e una eventuale notifica da parte di chiunque, non si pensi solo al Fisco, solo alla PEC della società potrebbe comportare problemi.
La nota positiva è che la pratica ad oggi non ha costi, a parte il tempo.
Tralasciato il perché vediamo il come, con l’obiettivo di velocizzare l’adempimento.
Iniziamo.
Iscrizione PEC amministratori: guida ai passaggi su Dire
Premessa: Pratica semplice iscrizione PEC (qui il link) non va bene (si usa per la PEC della società), per modificare l’indirizzo PEC degli amministratori di società invece, si usa DIRE o “altre soluzioni di mercato”.
Entrare quindi in DIRE con SPID o CNS (del legale rappresentante o del professionista) e posizionarsi sulla Home.
Selezionare Nuova pratica sul menu laterale a sinistra o in