Il Bonus Mobili è confermato per il 2025, offrendo una detrazione del 50% su spese fino a 5.000 euro per unità immobiliare in ristrutturazione. La misura include arredi e grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo degli immobili. Scopri i dettagli, i beni agevolabili e le modalità per ottenere il beneficio.
La legge di bilancio 2025 ha disposto la proroga per la fruizione del bonus mobili (art. 1, comma 55, lett. b), punto 3).
Pertanto, anche per il 2025 l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici usufruirà della detrazione per l’acquisto di tali beni, con lo stesso limite di spesa detraibile di 5mila euro previsto per il 2024.
Facciamo, quindi, il punto normativo e di prassi.
Bonus mobili: il punto normativo e di prassi
Come è noto, l’art. 16, comma 2, del D.L. 63/2013, convertito con modificazioni in L. 90/2013, ha riconosciuto ai contribuenti che fruiscono della detrazione prevista dall’art. 16-bis del TUIR, per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, una detrazione, pari al 50 per cento delle spese sostenute, per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di interventi di recupero edilizio (c.d. Bonus mobili).
La detrazione, inizialmente riferita alle spese sostenute dal 6 giugno al 31 dicembre 2013, è stata, successivamente, prorogata dall’art. 1, comma 37, della legge n. 234 del 2021 (legge di bilancio 2022).
Tale norma ha previsto l’estensione del beneficio anche alle spese documentate sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024 e la riduzione del massimale di spesa agevolabile.
Come specificato nella guida predisposta dalle Entrate, per beneficiare del Bonus mobili è necessario che l’intervento sull’abitazione sia riconducibile almeno alla manutenzione straordinaria, di cui all’art. 3, comma 1, lettera b), del D.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico dell’Edilizia).
Il Bonus mobili spetta anche ai contribuenti che fruiscono del Sisma bonus nonché del Superbonus, e anche nell’ipotesi in