L’invio delle dichiarazioni non può attendere il Concordato Preventivo Biennale

Si può inviare la dichiarazione dei redditi (pensiamo ai casi di urgenza) senza aspettare la definizione del Concordato Preventivo Biennale per cui è atteso e previsto un ulteriore correttivo?

dichiarazioni senza concordato preventivoLa notizia diffusa ieri dalla stampa specializzata riporta che è in via di definizione un decreto correttivo che tra le altre cose interverrà su alcuni aspetti del concordato preventivo biennale; si parla di discussione al Consiglio dei Ministri il prossimo 20 giugno. Tale correttivo influirà sulla gestione delle dichiarazioni dei redditi.

L’istituto, come sappiamo, “pesa” nel modello Redditi 2024, in quanto è prevista, all’interno del modello ISA, la sezione CPB, che è il quadro P del modello ISA, di cui fa parte il modello relativo al concordato preventivo biennale.

È il motivo per cui in questo ultimo periodo tanti addetti ai lavori stanno mostrando interesse verso l’istituto, manifestando (giustificati) dubbi non solo tecnici, ma anche e soprattutto di carattere organizzativo.

 

Si possono inviare le dichiarazioni senza aspettare il concordato Preventivo Biennale?

Una delle più numerose domande inerenti le dichiarazioni e concordato preventivo biennale è la seguente:

Se, per qualsiasi motivo, ho necessità di presentare il modello Redditi in questi giorni, posso farlo senza compilare il quadro P degli ISA, ossia senza il CPB?

La risposta, oltre a scaturire da deduzioni di diritto, è contenuta proprio nelle istruzioni al modello suddetto.

Il modello CPB costituisce parte integrante dei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (modelli ISA) ed è utilizzato per la dichiarazione dei dati rilevanti ai fini del calcolo della proposta di CPB per i periodi d’imposta 2024 e 2025.

Il modello CPB è utilizzato dai soggetti che applicano gli ISA e che intendono aderire alla proposta di concordato.

Da quanto precede si desume – molto chiaramente – che non è affatto obbligatoria la sua compilazione, se ed in quanto il contribuente non abbia alcun interesse a ricevere la proposta di concordato dall’Agenzia.

Pertanto, ciascun contribuente potenzialmente destinatario della proposta di concordato potrà liberamente decidere di non avvalersene, presentando in qualsiasi momento il modello Redditi (comprensivo ovviamente degli ISA, che sono comunque obbligatori, come noto) senza compilare il modello CPB.

Esso, si ripete ancora una volta, va compilato soltanto dai soggetti che vogliono ricevere la proposta di concordato preventivo biennale.

D’altronde, sarebbe stato sicuramente iniquo, e perché no, anche dannoso per i contribuenti, subordinare la presentazione del modello Redditi alla definitività di un istituto che, ricordiamo, resta sempre facoltativo.

 

NdR. Avevamo illustrato qui il nuovo modello CPB

Qui le istruzioni ufficiali ed il modello CPB

 

Danilo Sciuto

Giovedì 13 Giugno 2024