Si ricorda che giovedì 20 giugno 2024 è l’ultimo giorno per imprese e professionisti per richiedere il bonus per l’installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche. Ecco come presentare domanda per i contributi.
Con un comunicato stampa dell’8 marzo 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica aveva informato che a partire dal 15 marzo 2024 e fino alla data del 20 giugno 2024, riapriva lo sportello Bonus colonnine per imprese e professionisti che sostiene l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici.
In vista della scadenza del 20 Giugno cogliamo l’occasione per fare un ripasso della normativa in vigore.
Bonus colonnine ricarica: soggetti beneficiari e requisiti
Le agevolazioni sono rivolte a:
- imprese di qualunque dimensione, operanti in tutti i settori e su tutto il territorio italiano in possesso dei seguenti requisiti:
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- sede sul territorio italiano; attive e iscritte al Registro delle imprese; non devono essere in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione; essere iscritte presso INPS o INAIL e avere una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC); essere in regola con gli adempimenti fiscali; non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione anche volontaria, amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente; non aver beneficiato di un importo complessivo di aiuti de minimis che, unitamente all’importo delle agevolazioni concesse a valere sulla presente misura, determini il superamento dei massimali previsti dal regolamento de minimis; non aver ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo previsto dalla presente misura, alcun altro contributo pubblico; – non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231; non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune; essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni.
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- professionisti in possesso dei seguenti requisiti:
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- dimostrare un volume d’affari nell’ultima dichiarazione IVA trasmessa all’Agenzia delle Entrate non inferiore al valore della infrastruttura di ricarica per la quale è richiesto il contributo previsto dalla presente misura.
- per i professionisti che applicano il regime forfettario, il valore dell’infrastruttura di ricarica non può essere superiore a 20.000 euro;
- non aver ricevuto né successivamente rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione europea; essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni; essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali e con gli adempimenti fiscali; – non aver ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo previsto dal presente decreto, alcun altro contributo pubblico.
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Spese ammissibili
Sono ammissibili al contributo le seguenti spese sostenute a decorrere dal 5/11/2021 al netto di IVA (se detraibile) oggetto di fatturazione elettronica da parte del fornitore:
- acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica ivi comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio per un importo pari al 40% delle spese;
Nota: l’agevolazione non è cumulabile con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubbliche concesse per le stesse spese e ciascun soggetto beneficiario può presentare una sola domanda di contributo.
- costi per la connessione alla rete elettrica così come identificati dal preventivo per la connessione rilasciato dal gestore di rete nel limite massimo del 10% del costo per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica;
- spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi nel limite massimo del 10% del costo per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica.
Nota: ai fini dell’ammissibilità al contributo, le infrastrutture di ricarica devono essere nuove di fabbrica; avere una potenza nominale almeno pari a 7,4 kW, che garantiscano almeno 32 Ampere per ogni singola fase; rispettare i requisiti minimi di cui all’art. 4 della Delibera dell’Autorità di regolazione per Energia Reti e ambiente n. 541/2020/R/ee del 15/12/2020; essere collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari e essere realizzate secondo la regola d’arte e dotate di dichiarazione di conformità, ai sensi del D.M. 37/2008.
Spese non ammesse al contributo
Non sono ammesse al contributo le seguenti tipologie di spese:
- spese per imposte, tasse e oneri di qualsiasi genere;
- spese per consulenze di qualsiasi genere; spese relative a terreni e immobili;
- spese per acquisto di servizi diversi da quelli sopraindicati (anche se funzionali all’istallazione);
- spese per costi relativi ad autorizzazioni edilizie, alla costruzione e all’esercizio.
Modalità di presentazione delle domande per il Bonus colonnine per imprese e professionisti
Le domande vanno presentate tramite l’apposita piattaforma online di Invitalia a far data dal 15 marzo 2024 e fino alla data del 20 giugno 2024 e i soggetti interessati devono essere muniti di SPID, carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS) e di una PEC attiva.
Le domande ed i relativi allegati devono essere firmati digitalmente dal professionista, legale rappresentante o dal procuratore speciale del richiedente.
Nota: il termine per la presentazione delle richieste al contributo può essere anticipato nel caso di esaurimento delle risorse disponibili.
Invitalia, che gestisce la misura per conto del Ministero, mette a disposizione, per chiunque avesse bisogno di informazioni, il suo numero verde gratuito 800 77 53 97 e una scheda contatto online all’interno dell’area riservata sul sito www.invitalia.it.
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Celeste Vivenzi e Marta Vivenzi
Lunedì 17 giugno 2024