In quali casi le quote di società semplice godono dell’esenzione dell’imposta di successione e donazione? Ricordiamo che la norma derogatoria prevede l’esenzione dall’imposta se i figli o il coniuge continuano l’attività d’impresa… ma la società semplice non può, per obbligo legislativo, svolgere attività d’impresa, salvo quella agricola!
La sentenza n. 445/2/2023 della Corte di Giustizia Tributaria del Piemonte torna sull’argomento dell’esenzione da imposta di successione e donazione (ex. art. 3, comma 4-ter D.Lgs 346/1990) in caso di trasmissione ereditaria o donazione di quote di società semplici.
Quote di società semplici e imposta di donazione e successione: la norma derogatoria
La normativa di cui all’art. 3, comma 4-ter D.Lgs 346/1990, introduce un regime derogatorio al naturale regime di imposizione in caso di trasmissione di beni e diritti per successione mortis causa o donazione. La norma in questione subordina l’agevolazione al verificarsi di una serie di condizioni:
- il trasferimento deve necessariamente aver luogo in favore dei discendenti (figli, nipoti) e del coniuge;
- oggetto della donazione o successione mortis causa deve essere l’azienda o partecipazioni sociali. Con il termine quote il legislatore fa riferimento a partecipazioni in qualsiasi società;
- qualora si tratti di società di cui all’art. 73 comma 1 lett. a) TUIR e cioè società di capitali, cooperative, mutue assicuratrici, società europee e società cooperative europee residenti nello Stato, è necessario che la partecipazione trasfe