Il Consiglio dei Ministri ha approvato una bozza di decreto, in attuazione della riforma fiscale IRES e IRPEF, che rivolge particolare attenzione alle operazioni straordinarie di scissione, conferimento e fusione. Si evidenziano modifiche significative nel regime di neutralità fiscale per il conferimento. Per le fusioni, si introduce la possibilità di disapplicare certi limiti fiscali attraverso perizie giurate. Anche le scissioni vedono un’evoluzione, regolando il valore fiscale delle attività e passività trasferite. Esaminiamo le principali novità in arrivo.
In attuazione del processo di riforma fiscale dell’IRES e dell’IRPEF, il Consiglio dei Ministri ha approvato una bozza di Decreto sulle imposte sui redditi. In particolare, nell’ambito delle operazioni straordinarie di impresa le novità più rilevanti riguardano operazioni straordinarie di scissione, conferimento e fusione.
Le novità della Riforma fiscale in tema di operazioni straordinarie
Conferimento
Importanti novità sono previste in tema conferimento di partecipazione. In particolare, la bozza di decreto prevede che:
- l’art. 177, comma 1, 2 e 2-ter è applicabile anche alla conferitaria che integri il controllo societario volontariamente e non solo quindi nelle rare e residuali ipotesi previste da obblighi legali o statutari.
La circostanza per cui la conferitaria abbia già il controllo della società scambiata prima dell’effettuazione del conferimento non crea preclusione all’applicazione del regime di neutralità fiscale indotta prevista dal suddetto articolo. - è possibile applicare il regime di realizzo controllato, di cui al comma 2 e 2-bis, anche in ipotesi di società scambiata non residente.
Questa modifica apportata dal decreto legislativo è volta ad armonizzare la disciplina interna alla normativa comunitaria. - il regime fiscale di neutralità indotta, ex. art. 177, comma 2 e 2-bis, si