Siamo nella fase calda delle assemblee di bilancio, proponiamo quindi un ripasso della normativa e delle opzioni riguardanti la destinazione dell’utile (se il bilancio al 31/12/2023 ha chiuso in positivo).
Con la predisposizione del bilancio viene determinato il risultato dell’esercizio che può concretizzarsi in un utile o in una perdita. In relazione a tale risultato gli amministratori delle società di capitali, in sede di approvazione del bilancio, propongono ai soci la relativa destinazione. Vediamo cosa succede qualora dal bilancio emerga un utile, la destinazione dell’utile di bilancio.
Argomenti trattati:
- Le varie scelte possibili sulla destinazione dell’utile di bilancio
- Approvazione del bilancio e destinazione dell’utile a riserva
- Distribuzione di riserve
- Registrazione del verbale e versamento imposta di registro
- Pagamento dei dividendi
***
Le varie scelte possibili sulla destinazione dell’utile di bilancio
Ai sensi dell’articolo 2433, comma 1, codice civile:
“1. La deliberazione sulla distribuzione degli utili è adottata dall’assemblea che approva il bilancio ovvero, qualora il bilancio sia approvato dal consiglio di sorveglianza, dall’assemblea convocata a norma dell’articolo 2364-bis, secondo comma”.
La citata norma prosegue in seguito disponendo che:
“2. Non possono essere pagati dividendi sulle azioni, se non per utili realmente conseguiti e risultanti dal bilancio regolarmente approvato.
Se si verifica una perdita del capitale sociale, non può farsi luogo a ripartizione di utili fino a che il capitale non sia reintegrato o ridotto in misura corrispondente.
I dividendi erogati in violazione delle disposizioni del presente articolo non sono ripetibili, se i soci li hanno riscossi in buona fede in base a bilancio regolarmente approvato, da cui risultano utili netti corrispondenti”.
Le fasi del processo di distribuzione degli utili di bilancio
Le varie fasi che compongono il processo di distribuzione degli utili possono, pertanto, essere così enucleate:
- Approvazione del bilancio, determinazione dell’utile e imputazione dello stesso alle riserve previste
- Eventuale destinazione degli utili ai soci
- Pagamento dei dividendi
Le scelte possibili per la destinazione dell’utile sono quindi le seguenti:
- accantonamento a riserva legale
- accantonamento a riserva statutaria
- accantonamento ad altre riserve
- destinazione a promotori e soci fondatori, amministratori, dipendenti e possessori di strumenti finanziari emessi a seguito dell’apporto di opere o servizi
- copertura perdite esercizi precedenti
- riporto a nuovo
- distribuzione ai soci
Approvazione del bilancio e destinazione dell’utile a riserva
Nel caso in cui il risultato conseguito sia positivo sorge l’obbligo di accantonamento dello stesso a riserva legale e, se prevista, a riserva statutaria:
Riserva legale
La riserva legale è prevista dall’articolo 2430, codice civile, il quale stabilisce l’accantonamento di almeno un ventesimo degli utili di esercizio (5%) in apposita riserva fino a che questa non raggiunga un quinto del capitale sociale (20%). Fino a tale limite la riserva legale costituisce una riserva indisponibile e può essere utilizzata (indipendentemente dall’entità raggiunta) solo per la copertura di perdite.
Modifiche previste dallo statuto |
Secondo quanto specificato dall’ADC Milano n |