Il recente Decreto Coesione introduce misure urgenti per rafforzare l’occupazione nel Sud Italia e per categorie svantaggiate. Prevede esoneri contributivi per assunzioni under 35 e donne, con incentivi per l’avvio di attività imprenditoriali. Bonus e deduzioni fiscali sono offerti per incrementare l’occupazione stabile e supportare le imprese nelle regioni meno sviluppate. Facciamo il punto su queste importanti novità in ambito lavoro disponibili nel 2024.
Lavoro: le novità previste dalla bozza del Decreto Coesione
Sgravi contributivi per l’assunzione
Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale il cosiddetto Decreto Coesione che introduce ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione nonché misure finalizzate a rafforzare l’occupazione delle categorie di lavoratori più svantaggiate e nel Sud Italia.
Bonus giovani under 35 anni
Al fine di incrementare l’occupazione giovanile stabile, ai datori di lavoro privati che, nel periodo decorrente da settembre 2024 a dicembre 2025 assumono lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (anche a tempo parziale), è riconosciuto, per un periodo massimo di 24 mesi, un esonero del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi INAIL, nel limite massimo di Euro 500 mensili (euro 6.000 annui).
Ai fini della fruizione della suddetta agevolazione contributiva è necessario che i lavoratori non abbiano compiuto i 35 anni di età e non siano mai stati assunti a tempo indeterminato. È possibile usufruire dell’esonero anche in caso di precedente assunzione con contratto di apprendistato non proseguito come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Restano esclusi dalle agevolazioni i contratti di lavoro domestico, i contratti di apprendistato e i contratti con qualifica dirigenziale.
Se la sede di lavoro o l’unità produttiva di impiego è situata in area Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna) l’importo massimo fruibile mensilmente a titolo di sgravio è elevato a Euro 650 euro mensili.
L’esonero può essere fruito a condizione che il datore di lavoro, nei sei mesi precedenti l’assunzione, non abbia proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi.
Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo dello stesso lavoratore assunto con l’esonero o di un lavoratore impiegato con la stessa qualifica nella medesima unità produttiva del primo, se effettuato