In tema di imposta di registro, la tardiva registrazione del contratto di locazione di immobile ad uso abitativo di durata pluriennale, qualora il contribuente si sia avvalso della facoltà del pagamento rateizzato dell’imposta, determina l’irrogazione della sanzione amministrativa da computarsi sul corrispettivo relativo alla sola prima annualità del canone.
La Corte di Cassazione ha chiarito alcuni rilevanti profili applicativi sanzionatori in caso di tardiva registrazione del contratto di locazione di un immobile.
Il caso: sanzione per tardiva registrazione contratto locazione
Nel caso di specie, l’Agenzia delle Entrate proponeva ricorso per cassazione avverso la sentenza con la quale la Commissione Tributaria Regionale – a conferma della decisione di primo grado – aveva ritenuto illegittimo l’avviso di liquidazione ed irrogazione di sanzioni notificato alle parti in recupero della maggiore sanzione per tardiva registrazione di un contratto di sublocazione, ad uso diverso dall’abitativo, della durata di sei anni.
La CTR aveva in particolare osservato che con tale avviso di liquidazione l’Ufficio aveva applicato la sanzione per tardiva registrazione commisurandola al canone complessivamente dalle parti stabilito per l’intera durata contrattuale (detratto quanto già versato dalla società a titolo di ravvedimento operoso), non ritenendo corretto il versamento della sanzione sulla base dell’