Le ASD iscritte al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche possono ottenere fondi dal 5‰ IRPEF. Per accedere a questa opportunità devono svolgere attività per giovani, anziani, o persone svantaggiate. Per l’iscrizione nell’elenco dei beneficiari devono presentare una domanda telematica annuale al Dipartimento per lo sport.
Le associazioni sportive dilettantistiche “che svolgono una rilevante attività di interesse sociale”, che sono iscritte nel Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche[1], possono essere destinatarie del cinque per mille dell’IRPEF.
Tali associazioni furono inserite per la prima volta nell’elenco dei beneficiari del cinque per mille dal 2° comma dell’art. 20 della Legge n° 222 del 2007 (oggi implicitamente abrogato) ed attualmente si ritrovano nell’elenco dei destinatari del cinque per mille contenuto nel 1° comma dell’art. 3 del Decreto Legislativo n° 111 del 2017, precisamente alla lettera e) di esso. Le società sportive dilettantistiche – SSD sono invece escluse dalla possibilità di partecipare alla ripartizione del cinque per mille.
L’accesso al cinque per mille per ASD e SSD
L’art. 1° del Decreto del Ministro dell’Economia del 2 Aprile 2009, confermato dall’art. 1° del DPCM del 23 Luglio 2020, ha stabilito che queste associazioni sono quelle che svolgono prevalentemente una di queste attività:
- avviamento e formazione allo sport dei giovani di età inferiore ai 18 anni;
- avviamento alla pratica sportiva di persone di età non inferiore ai 60 anni;
- e avviamento alla pratica sportiva di soggetti svantaggiati in ragione delle loro condizioni fisiche, ps