Superbonus 90%: domande per il contributo a fondo perduto in scadenza al 31 ottobre 2023

di Celeste Vivenzi

Pubblicato il 24 ottobre 2023

Il progressivo stop al Superbonus al 110% si accompagna con la possibilità di richiedere un contributo a fondo perduto per le spese sostenute dall’1 Gennaio al 31 Ottobre 2023 che godono della detrazione al 110%.
Vediamo a chi spetta questo contributo e ricordiamo che la domanda è in scadenza proprio martedì 31 ottobre.

L’Agenzia delle Entrate ha definito le istruzioni per richiedere il contributo a fondo perduto di cui all’art. 9, comma 3, del D.L. n. 176/2022 sugli interventi edilizi detraibili al 90% (Superbonus), in relazione alle spese sostenute dal'1/1/2023 al 31/10/2023 su immobili adibiti a prima casa e parti comuni condominiali (la percentuale di ripartizione sarà poi comunicata con successivo provvedimento dell’Agenzia entro il 30 novembre 2023).

Nota: come indicato con D.M. 31 luglio 2023 del Ministro dell’Economia e delle finanze, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 agosto 2023, i soggetti beneficiari del contributo a fondo perduto sono i proprietari (o titolari di altro diritto di godimento) con reddito non superiore a 15.000 euro (si applica il meccanismo del “quoziente familiare) che intendono richiedere il contributo a fondo perduto previsto dal decreto Aiuti quater.

 

Contributo a Fondo perduto per il Superbonus 90%: chi sono i potenziali beneficiari?

domande fondo perduto superbonusIl contributo spetta alle persone fisiche titolari, anche in quota, di un diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento sull’unità immobiliare oggetto degli interventi edilizi per i quali spetta la detrazione limitatamente al 90% del loro ammontare, ovvero, per gli interventi effettuati dai condomini, sull’unità immobiliare facente parte del condominio nel limite massimo di euro 96.000 ancorché la detrazione spettante sia stata oggetto di opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.

I soggetti beneficiari del contributo a fondo perduto sono i proprietari (o titolari di altro diritto di godimento) con reddito non s