Società e ditta individuale con lo stesso dominus: unico centro di interessi

di Gianfranco Antico

Pubblicato il 7 settembre 2023

Il caso di SRL a base familiare che ha come unico cliente la ditta individuale di uno dei soci può portare a pretese del Fisco per antieconomicità della gestione.

La Corte di Cassazione si è occupata di un interessante caso, individuando un unico centro di interessi nei rapporti fra società e ditta individuale.

 

Rapporti fra società e ditta individuale: il caso

rapporti società ditta individualeUn contribuente è titolare di una ditta individuale ed anche socio in una srl, liquidata volontariamente in un certo anno, con operazioni concluse entro l'anno successivo.

L’Ufficio riteneva che ditta individuale e s.r.l. fossero un unico centro di imputazione di volontà ed interessi, desumendo ciò dalla circostanza che la compagine societaria fosse composta da quattro soci, tutti legati da stretti vincoli familiari (cioè il contribuente stesso, la consorte ed i due figli), che la srl avesse come unico cliente la ditta individuale, la quale - a sua volta - non aveva alcuna struttura autonoma, né linea telefonica o altri caratteri distintivi rispetto alla srl.

 

Le ragioni di parte

Le ragioni della parte privata erano apprezzate nei due gradi di merito, ritenendo - tra le altre cose - errata la ripresa a tassazione ove applica alla ditta individuale il parametro di redditività degli operai della srl, trattandosi di realtà aziendali diverse.

 

Il pensiero della Corte sull’unicità del centro di interessi

Gli Ermellini, innanzitutto, rilevano che, in tema di accertamento delle imposte sui redditi, il discrimine tra l'accertamento con metodo analitico extracontabi