Vediamo ora le agevolazioni IRAP che riguardano il mondo dello sport dilettantistico. Anche per la definizione della base imponibile IRAP ci sono differenze di calcolo per le attività commerciali e per quelle istituzionali.
Per quanto riguarda l’IRAP – Imposta Regionale sulle Attività Produttive, la prima agevolazione, prevista per i soggetti che hanno esercitato l’opzione di cui all’art. 1 della Legge 389/1991 (ASD e SSD), che fu introdotta dal comma 10 dell’art. 90 della Legge 289/2002 che ha modificato il 2° comma dell’art. 17 del Decreto Legislativo n. 446 del 1997, consiste nell’esclusione dalla base imponibile di questa imposta dei compensi, premi, indennità di trasferta, rimborsi forfetari di spese erogati agli sportivi nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche dal CONI, dalle Federazioni sportive nazionali, dall’UNIRE – Unione Nazionale Incremento Razze Equine, dagli Enti di promozione sportiva e da qualsiasi organismo che persegua finalità sportive dilettantistiche e che sia riconosciuto da questi enti (CONI, ecc.), comprese, quindi, le Discipline sportive associate.
Le prestazioni sportive, ovviamente, devono essere rese in favore di società ed associazioni sportive dilettantistiche.
Questa tipologia di introiti è prevista dalla lettera m) del comma 1° dell’art. 67 del TUIR richiamata dal comma 10° dell’art. 90 della Legge 289/2002.
ASD e SSD: la base imponibile IRAP
In secondo luogo, il comma 2° dell’art. 17 del Dlgs 446/1997 sulla disciplina dell’IRAP prevede che, sempre per i soggetti che hanno esercitato l’opzione di cui all’art. 1° della Legge 389/1991, il “valore della produzione netta” che rappresenta la base imponibile IRAP può essere determinato:
“aumentando il reddito calcolato in base a tali regimi[1] delle retribuzioni sostenute per il personale dipendente, dei compensi spettanti ai collaboratori coordinati e continuativi, di quelli per prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente (cioè occasionali) e degli interessi passivi”.
All’importo ottenuto si possono sottrarre i contributi INAIL (per gli infortuni sul lavoro), le spese per gli apprendisti[2], i collaboratori disabili ed i compensi, i premi, le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari di spese erogati agli sportivi di