Con la Legge di Bilancio 2023 sono state introdotte novità sul congedo parentale: è stato infatti esteso l’indennizzo per la fruizione del congedo parentale dal 30% all’80% della retribuzione per il primo mese di fruizione.
Esaminiamo meglio la portata di tale novità per i genitori lavoratori, anche alla luce dei chiarimenti recentemente forniti dall’INPS.
Novità per il 2023 sul congedo parentale
La Legge 197/2022, Legge di Bilancio 2023, introduce con l’articolo 1, comma 359, una modifica all’articolo 34, comma 1, del D.Lgs. n. 151/2001, disponendo l’elevazione dell’indennità del congedo parentale dal 30% all’80% della retribuzione, per una mensilità da fruire entro il sesto anno di vita del figlio o entro sei anni dall’ingresso in famiglia del minore in caso di adozione o di affidamento.
Tale previsione opera in via alternativa tra i due genitori, e trova applicazione nei confronti dei lavoratori dipendenti sia del settore privato che del settore pubblico, i quali terminano il congedo di maternità o di paternità successivamente al 31 dicembre 2022.
Su tale argomento interviene l’Istituto Previdenziale allo scopo di fornire chiarimenti e istruzioni amministrative per