Assegnazione agevolata immobili: incroci pericolosi fra IVA e registro

di Nicola Forte

Pubblicato il 16 maggio 2023

Vediamo un caso di attenzione particolare dell'assegnazione agevolata dei beni immobili ai soci: quello dell'alternatività fra IVA e imposta di registro. Attenzione perché a seconda dell'incidenza di queste imposte l'operazione potrebbe risultare estremamente conveniente oppure piuttosto costosa. Sono importanti i calcoli di convenienza.

assegnazione agevolata iva registroL’assegnazione agevolata degli immobili, prevista dalla Legge di Bilancio del 2023, rappresenta un’opportunità interessante per le imprese che nel corso del tempo hanno maturato rilevanti plusvalori latenti relativi agli immobili posseduti. 

In alcuni casi non è sempre agevole rientrare nei parametri del test riguardante la disciplina della società non operative e l’assegnazione agevolata può costituire una “via di uscita” da prendere in considerazione. 

E’ essenziale, però, inquadrare correttamente l’operazione anche ai fini Iva in quanto il risultato è in grado di condizionare la tassazione dell’operazione anche per ciò che riguarda l’applicazione dell’imposta di registro.

 

Immobile acquistato con IVA?

Preliminarmente deve essere ricordato come l’Agenzia delle entrate abbia attribuito all’operazione di assegnazione la natura di “destinazione a finalità estranee all’esercizio dell’impresa”.

Conseguentemente, se per gli immobili oggetto di assegnazione la società non ha considerato in detrazione l’Iva nel momento in c