L’assegnazione agevolata degli immobili, prevista dalla Legge di Bilancio del 2023, rappresenta un’opportunità interessante per le imprese che nel corso del tempo hanno maturato rilevanti plusvalori latenti relativi agli immobili posseduti.
In alcuni casi non è sempre agevole rientrare nei parametri del test riguardante la disciplina della società non operative e l’assegnazione agevolata può costituire una “via di uscita” da prendere in considerazione.
E’ essenziale, però, inquadrare correttamente l’operazione anche ai fini Iva in quanto il risultato è in grado di condizionare la tassazione dell’operazione anche per ciò che riguarda l’applicazione dell’imposta di registro.
Immobile acquistato con IVA?
Preliminarmente deve essere ricordato come l’Agenzia delle entrate abbia attribuito all’operazione di assegnazione la natura di “destinazione a finalità estranee all’esercizio dell’impresa”.
Conseguentemente, se per gli immobili oggetto di assegnazione la società non ha considerato in detrazione l’Iva nel momento in c