Facciamo il punto sul contratto di somministrazione di lavoro a termine, alla luce delle recenti novità introdotte dal Decreto Milleproroghe.
Contratto di somministrazione a termine: aspetti generali
Come noto il contratto di lavoro somministrato vede il coinvolgimento di tre parti ovvero:
- il lavoratore, dipendente dell’agenzia di somministrazione, che presta la propria opera “nell’interesse e sotto la direzione e il controllo dell’utilizzatore”;
- l’agenzia di somministrazione (coincide con il datore di lavoro);
- l’impresa utilizzatrice (che utilizza effettivamente il lavoratore).
Fra i tre soggetti sopra elencati vengono stipulati due diversi contratti:
- il contratto commerciale di somministrazione, concluso tra l’Agenzia per il lavoro e l’impresa utilizzatrice, che può essere a tempo indeterminato oppure a tempo determinato;
- il contratto di lavoro, concluso tra l’Agenzia per il lavoro e il lavoratore, che può essere anch’esso a tempo indeterminato oppure a tempo determinato.
La normativa
Il rapporto di lavoro in somministrazione è regolato da norme legislative e