Smart working: come si applica la sorveglianza sanitaria

di Celeste Vivenzi

Pubblicato il 15 febbraio 2023

La modifica parziale della sede lavorativa non esula il datore di lavoro dalle “visite mediche” previste per il rilascio delle idoneità lavorative che pertanto sono obbligatorie anche nel caso delle prestazioni effettuate in “smart working”.
Con il presente articolo si analizza come deve essere applicata la sorveglianza sanitaria dei lavoratori in smart working alla luce di un recente interpello del Ministero del Lavoro.

La sorveglianza sanitaria: regole generali

smart working sorveglianza sanitariaLa sorveglianza sanitaria dei lavoratori è effettuata, ai sensi dell'art. 41 del Decreto Legislativo n. 81/2008, da parte del medico competente incaricato dal datore di lavoro in occasione della redazione del DVR (Documento di valutazione dei rischi) in collaborazione con il responsabile della prevenzione e del Rappresentante dei Lavoratori.

Il datore di lavoro deve quindi provvedere alla nomina del Medico competente e sincerarsi che i lavoratori vengano adibiti alla mansione lavorativa per la quale è stato redatto il giudizio di idoneità al lavoro.

Nota: il Medico competente deve essere in possesso di appositi requisiti professionali previsti dalla normativa.

 

La sorveglianza sanitaria per i lavoratori in smart working

È utile ribadire che la sorveglianza sanitaria si applica anche ai lavoratori