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Il ravvedimento del Modello 770 per l'anno d'imposta 2022
Il Modello 770 relativo all’anno d’imposta 2022 andava presentato entro il 31 ottobre 2022, lunedì.
Per chi non avesse provveduto, è prevista una finestra temporale di novanta giorni, entro cui validamente presentarlo.
La sanzione per il modello 770
E' ovviamente è prevista una sanzione che va dal 120% al 240% dell’ammontare del tributo dovuto per il periodo d’imposta (o dal 60% al 120% nel caso che vedremo di seguito) o per le operazioni che avrebbero dovuto formare oggetto di dichiarazione, con un minimo di 250 euro.
Tale sanzione è ravvedibile in base alle norme generali del ravvedimento in tema di omesse dichiarazioni, ossia con il pagamento di 1/10 della misura minima, ossia con una sanzione ridotta di euro 25 (1/10 di euro 250).
Si ricorda che, ai fini della validità del ravvedimento, è condizione necessaria che anche il versamento dei 25 euro avvenga entro i 90 giorni, e quindi non solo la presentazione del Modello.
Nel caso in cui infatti il versamento avvenga dopo il novantesimo giorno, la dichiarazione resterà valida (per quanto su detto), ma potrà essere irrogata la sanzione edittale (come sopra già esposto), che - si faccia attenzione - potrà anche non essere quella di 250 euro, in quanto quest’ultima è prevista solo nel caso di ravvedimento.
Casi di omessa presentazione
I Modelli 770 presentati oltre 90 giorni si considerano, invece, omessi, anche se costituiscono titolo per la riscossione dell’imposta, qualora ovviamente sia dovuta.
In particolare, se la presentazione della dichiarazione avviene dopo i novanta giorni ma entro il 31/10/2023 e, comunque, prima dell’inizio di qualunque attività amministrativa di accertamento di cui il soggetto passivo abbia formale conoscenza, si applica la sanzione amministrativa ridotta che va dal 60% al 120% dell’ammontare del tributo dovuto per il periodo d’imposta o per le operazioni che avrebbero dovuto formare oggetto di dichiarazione, con un minimo di euro 200 (in vece di quella che va dal 120% al 240%, già esposta).
Per beneficiare del ravvedimento operoso, il contribuente quindi deve:
- provvedere alla presentazione della dichiarazione iva, e
- versare la sanzione dovuta (250) ridotta a 1/10, ossia a 25 euro.
Nel caso in cui oltre all’omessa presentazione il contribuente abbia omesso anche il versamento dell’imposta, dovrà ravvedere i singoli omessi versamenti, con le riduzioni previste (a 1/9 del 15% o 1/8 del 30% a seconda che il ritardo non superi o superi i 90 giorni), ma per far questo ha più tempo, posto che i 90 giorni come termine ultimo inderogabile sono previsti solo per il ravvedimento della dichiarazione, e non anche per quello degli omessi versamenti (che ovviamente configurano infrazioni diverse dalla omessa presentazione).
La scadenza per ravvedere la dichiarazione 770 2022 omessa è il 29 gennaio 2023. Ma, poiché tale data cade di domenica, scatta la prorogata automatica al 30 gennaio.
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