A seguito del recepimento delle novità contenute nella legge di Bilancio 2022 è stato aggiornato il modello per le comunicazioni per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, nelle zone economiche speciali (ZES) e nei comuni del sisma del Centro Italia.
La nuova versione è utilizzabile a partire dal 7 giugno 2022 e consente di indicare nella comunicazione gli investimenti realizzati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.
Approvato modello di comunicazione per beneficiare del bonus Mezzogiorno
E’ stato approvato il 6 giugno scorso, dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate il modello di comunicazione, da presentare all’Agenzia stessa, aggiornato ad hoc insieme alle istruzioni da utilizzare per le imprese che hanno effettuato degli investimenti nel Mezzogiorno e intendono beneficiare del bonus (articolo 1, comma 64, della legge n. 205/2017).
In particolare il modello di comunicazione approvato con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 14 aprile 2017, come modificato, da ultimo, con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 6 aprile 2022, viene ulteriormente aggiornato con il provvedimento del 6 giugno 2022, per consentire ai beneficiari la restituzione degli importi eccedenti i massimali di cui alle Sezioni 3.1 e 3.12 della Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final, recante “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza da Covid-19”, secondo quanto previsto dal punto 1.5 del provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 27 aprile 2022.
Il nuovo modello, quindi, si adegua alla disciplina sulle agevolazioni per le Zls e diventa “Comunicazione per il credito d’imposta per investimenti nel mezzogiorno, nei comuni del sisma del Centro Italia, nelle Zone economiche speciali (Zes) e nelle Zone logistiche semplificate (Zls)”.
Ulteriori modifiche apportate al modello consentono ai beneficiari la restituzione degli importi eccedenti i massimali stabiliti dalle Sezioni 3.1 e 3.12 del Temporary Framework, come previsto dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 27 aprile 2022.
Come avviene per gli investimenti nelle Zone economiche speciali (Zes), anche per l’accesso al credito d’imposta Zls (zone logistiche semplificate) va presentata la comunicazione all’Agenzia delle Entrate , fermo restando che sono due misure agevolative distinte.
Investimenti nel Mezzogiorno, nei comuni del Centro Italia colpiti dal sisma, nelle zone economiche speciali (ZES) e nelle zone logistiche semplificate (ZLS)
Con la legge di Stabilità 2016 è stato istituito un credito di imposta a favore delle imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo, nella misura massima del 20 per cento per le piccole imprese, del 15 per cento per le medie e del 10 per cento per le grandi.
Il decreto-legge n. 243 del 2016 ha modificato la disciplina del credito, prevedendo tra l’altro:
- estensione dell’agevolazione all’intero territorio della regione Sardegna;
- innalzamento delle aliquote del Credito che sono sta