Cinque Regioni modificano le addizionali IRPEF con effetti dai redditi 2022, e aliquote IRPEF

Facciamo il punto sulle principali modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 in tema di aliquote e scaglioni IRPEF. In particolare ci soffermeremo su come alcune regioni sono intervenute sulle addizionali regionali

Le modifiche all’IRPEF introdotte dalla Legge di Bilancio 2022

addizionali regionali irpef 2022Come è noto, con la Legge di Bilancio 2022 (Legge n. 234/2021) sono state rimodulati scaglioni e aliquote Irpef 2022.

In particolare, dall’anno in corso, sono previste quattro aliquote e quattro scaglioni.

Il nuovo articolo 11 del Tuir, prevede che l’imposta lorda si determini applicando al reddito complessivo, al netto degli oneri deducibili indicati nell’articolo 10 dello stesso Testo unico, le seguenti aliquote per scaglioni di reddito:

  • fino a 15mila euro, 23%;
  • oltre 15mila euro e fino a 28mila, 25%;
  • oltre 28mila euro e fino a 50mila, 35%;
  • e oltre 50mila euro, 43%.

Inoltre, la stessa legge ha previsto, per consentire agli enti locali di adeguare le addizionali di loro competenza alla nuova articolazione dell’Irpef, che entro il 31 marzo (termine prorogato dall’originario 31/12) essi potevano pubblicare l’eventuale maggiorazione dell’aliquota di compartecipazione dell’addizionale regionale.

 

La modifica delle addizionali regionali IRPEF

E così è stato: Lazio, Liguria, Piemonte, Marche ed Umbria, con rispettive leggi regionali, sono intervenute sulla disciplina delle addizionali regionali, adeguandole ai rimodulati scaglioni Irpef.

Per adeguare l’aliquota dell’addizionale regionale ai nuovi scaglioni, la regione Lazio ha disposto:

  • per tutti i redditi che superano i 15mila euro, una maggiorazione unica pari all’1,60 per cento;
     
  • una detrazione dall’addizionale pari a 300 euro, in favore di coloro che percepiscono redditi che non superano i 40mila euro e che non beneficiano dell’esenzione dalla maggiorazione (redditi fino a 15mila euro, a cui si applica solo l’aliquota base).
    Una detrazione che, comunque, non può generare alcun credito d’imposta.

 

I nuovi scaglioni pe Liguria, Marche e Umbria

Liguria, Marche e Umbria hanno anch’esse escluso dalle maggiorazioni i redditi fino a 15mila euro e stabilito, per gli altri scaglioni nuove percentuali aggiuntive.

Nel dettaglio:

  • per i redditi oltre i 15mila e fino a 28mila euro, in Liguria la maggiorazione è dello 0,58%, nelle Marche dello 0,30% e in Umbria dello 0,39%;
     
  • per i redditi oltre 28mila e fino a 50mila euro, in Liguria l’aumento è dell’1,8%, nelle Marche dello 0,47% e in Umbria dello 0,44%;
     
  • e per i redditi oltre 50mila, in Liguria più 1,10%, nelle Marche 0,50% e in Umbria 0,60 per cento.

 

Esclusione dalla maggiorazione dell’aliquota di addizionale regionale IRPEF per la regione Marche

Tra queste, la regione Marche ha escluso dalla maggiorazione dell’aliquota dell’addizionale regionale all’Irpef i redditi, fino a 50mila euro, dei contribuenti con uno o più figli portatori di handicap, compresi i figli naturali riconosciuti, i figli adottati o affiliati, comunque a carico (come previsto dall’articolo 12, comma 2, Tuir).

 

Gli interventi della regione Piemonte su ciascun nuovo scaglione

La legge del Piemonte, invece, è intervenuta sulle aliquote di ciascun nuovo scaglione, prevedendo per i redditi:

  • fino a 15mila euro, una maggiorazione dello 0,39%;
     
  • oltre i 15mila e fino a 28mila euro, dello 0,90%;
     
  • oltre 28mila e fino a 50mila euro, dell’1,52%;
     
  • e oltre 50mila, del 2,10 per cento. 

Inoltre, conferma:

  • la detrazione di 100 euro per i contribuenti con più di tre figli, per ciascuno di essi;
     
  • la detrazione di 250 euro, per chi ha a carico figli disabili.

 

Vedi anche la pagina: Aliquote IRPEF 2022

 

A cura di Danilo Sciuto

Mercoledì 6 aprile 2022