Il decreto Ristori-ter proroga per i mesi da gennaio a marzo 2022 la possibilità di usufruire del credito d’imposta relativo all’ammontare mensile del canone di locazione di immobili a uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale o artigianale e all’ammontare mensile dei canoni per affitto d’azienda, per le imprese del settore turistico che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di riferimento dell’anno 2022 di almeno il 50 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno 2019.
Il decreto legge 4/2022, cd. decreto Sostegni-ter, nella versione approvata in via definitiva giovedì 17 marzo al Senato, contiene molte novità rispetto al testo iniziale; in particolare l’articolo 5, dispone novità in materia di credito di imposta per i canoni di locazione relativi alle imprese turistiche.
Il testo passa ora è alla Camera dei deputati sostanzialmente “blindato” perché dovrà essere convertito in legge entro il 28 marzo.
Credito d’imposta per canoni di locazione imprese turistiche: la normativa di riferimento
L’articolo 28, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, riconosceva ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data 26 maggio 2021, un credito d’imposta nella misura del 60 per cento dell’ammontare mensile del canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo.
Il credito d’imposta, in caso di contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda, comprensivi di almeno un immobile a uso non abitativo destinato allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale