Come trattare, sotto l’aspetto tributario, la somma corrisposta ad un inquilino per compensarlo di una anticipata riconsegna dell’immobile locato?
La fattispecie si presenta spesso, soprattutto nel caso di subentro di locatari nelle zone di maggior pregio delle nostre città.
Rapporto locativo e indennità per anticipato rilascio dell’immobile locato
Trattiamo il caso in cui il proprietario di un immobile locato corrisponda una determinata somma al conduttore, a fronte dell’impegno di quest’ultimo di liberare i locali prima della scadenza naturale del contratto di locazione o comunque anche alla scadenza, senza assumere atteggiamenti ostruzionistici, come talvolta accade.
La erogazione di tale buonuscita dipende dalla volontà negoziale delle parti del rapporto locativo, ed esula quindi dalla questione indennità per perdita dell’avviamento di cui all’art. 34 della legge 392/1978.
Tale somma potrebbe anche essere corrisposta da terzi soggetti (estranei al rapporto locativo in corso), intenzionati ad acquistare l’immobile o ad adibirlo a sede della propria attività.
L’Amministrazione finanziaria si è pronunciata una sola volta su questa materia, con la risalente risoluzione ministeriale 26 agosto 1995, n. 239/E.
Il caso riguardava la tassazione dell’indennità percepita dall’affittuario di terreno agricolo per la restituzione anticipata del fondo, indennità che sarebbe da ricondurre nel novero dei redditi diversi di cui all’art. 81 (ora art. 67), comma 1, lettera e), del TUIR e cioè fra quelli di natura fondiaria non determinabili catastalmente, qualora al rilascio anticipato del fondo si accompagni la cessazione dell’attività agricola esercitata dall’affittuario.
Analizziamo il trattamento fiscale riservato a questa indennità, che non ha nulla a che vedere con l’indennità per la perdita di avviamento commerciale, sia nei confronti di chi percepisce tale reddito, sia di chi lo eroga, sia per le imposte dirette che indirette.
Trattamento dell’indennità per anticipato rilascio dell’immobile ai fini delle imposte sui redditi
La tassazione nei confronti del soggetto percipiente
Relativamente al trattamento fiscale dell’indennità per anticipato rilascio in capo al soggetto percipiente, è necessario distinguere a seconda che la stessa sia conseguita:
- da persona fisica al di fuori dell’esercizio d’impresa commerciale;
- ovvero da persona fisica nell’esercizio d’impresa commerciale o da società o ente commerciale.
Nell’ipotesi sub a), qualora la somma corrisposta dal locatore fosse inquadrabile come risarcimento di un danno emergente, cioè di una perdita patrimoniale effettivamente subita dall’affittuario a causa del rilascio anticipato dell’immobile detenuto in locazione, allora tale somma non sarebbe assoggettabile ad imposizione ai fini Irpef.
Principio generale, desumibile dall’art. 6, comma 2 TUIR, è che, qualora la funzione dell’ind