Come è noto è al via la nuova banca dati per il contrasto all’evasione nel settore delle locazioni turistiche brevi. Vediamo quali saranno i dati trattati dalla banca dati e alcune note in tema di privacy.
Locazioni brevi: la banca dati dei codici identificativi
I commi da 4 a 9 dell’articolo 13-quater del Decreto-Legge n. 34 del 2019, convertito in Legge n. 58 del 2019 (il c.d. “Decreto crescita”) hanno istituito presso il Ministero che ha la delega per il turismo una banca dati dei “Codici identificativi”, cioè dei codici alfanumerici relativi a tutte le strutture ricettive (sia alberghiere che extralberghiere) e a tutti gli alloggi destinati a locazioni brevi, queste ultime così come definite dall’articolo 4 del Decreto-Legge n. 50 del 2017[1].
La mancata osservanza di questi obblighi previsti dalla legge statale comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 5.000 Euro[2].
Le modalità applicative di queste norme sono determinate con un decreto del Ministero che ha la delega per il turismo.
Il provvedimento di attuazione di questa norma è il Decreto del Ministero del Turismo n° 161 del 29 Settembre 2021 che stabilisce le modalità di realizzazione e di gestione di questa banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati alle locazioni brevi.