In vista dell’approssimarsi della scadenza per la presentazione della relativa domanda esaminiamo la gestione pratica dell’esonero contributivo riconosciuto alla filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura.
Esonero contributivo per le imprese della filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura
Dal 4 novembre 2021, con messaggio INPS, diventa operativa la presentazione delle domande per l’esonero contributivo spettante alle imprese appartenenti alla filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura, comprese le aziende produttrici di vino e birra, per i mesi di novembre 2020, dicembre 2020 e gennaio 2021 (art. 16 e 16-bis del decreto-legge n. 137/ 2020, convertito dalla legge n. 176/2020).
Con il presente contributo si analizza la normativa generale e la gestione pratica del bonus contributivo in oggetto tenendo in considerazione anche il contenuto della circolare INPS dell’08 settembre 2021.
Nota: nel caso in cui le risorse necessarie a coprire la totalità delle richieste risultino superiori agli importi complessivamente destinati dal legislatore alla misura agevolativa, l’importo complessivo dell’esonero per i mesi di novembre 2020, dicembre 2020 e gennaio 2021, potenzialmente autorizzabile, sarà ridotto in misura proporzionale a tutta la platea dei beneficiari.
Filiera agricola, pesca e acquacoltura: la gestione del bonus contributivo
Entriamo nel dettaglio della normativa analizzando i seguenti punti:
1) Soggetti aventi diritto all’agevolazione
Il beneficio si applica alle imprese appartenenti alle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, comprese le aziende produttrici di vino e birra, per i mesi di novembre 2020, dicembre 2020 e gennaio 2021.
Nota: per individuare i soggetti aventi diritto occorre in buona sostanza fare riferimento ai seguenti codici ateco:
- 01.xx.xx Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, c