Bonus per rottamazione delle TV: ecco le regole

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 agosto 2021 il decreto del ministero dello Sviluppo economico con il quale vengono fornite indicazioni per l’accesso all’erogazione del contributo per l’acquisto di apparecchi Tv, previo riciclo dei modelli obsoleti. Ecco come accedere al bonus rottamazione per clienti e rivenditori

L’articolo 1 comma 614 della legge di bilancio 2021 ha introdotto il cosiddetto bonus rottamazione Tv per incentivare il corretto smaltimento e la sostituzione dei vecchi modelli non idonei alla ricezione dei programmi compatibili con i nuovi standard tecnologici (vedi il diario Quotidiano di ieri 11 Agosto).

Bonus rottamazione tv: ecco le regole

Il bonus è destinato a tutti coloro che rottamano e acquistano un nuovo apparecchio Tv indipendentemente dal reddito posseduto.

La sola condizione prevista è che il modello da sostituire sia acquistato prima del 22 dicembre 2018 e, per questo, non adatto a recepire i programmi trasmessi con le nuove tecnologie e venga smaltito correttamente.

L’agevolazione è concessa fino al 31 dicembre 2022, salvo esaurimento anticipato dei fondi.

Il contributo è però riconosciuto una sola volta per l’acquisto di un solo apparecchio Tv, tra quelli compresi nell’elenco dei prodotti idonei stilato dal Mise e disponibile sul sito ministeriale, sotto forma di sconto praticato dal venditore all’utente finale, per un importo pari al 20% del prezzo di vendita (comprensivo dell’Iva), nel limite massimo di 100 euro.

Possono aderire al bonus rottamazione Tv tutti i cittadini residenti intestatari del canone Rai (addebitato in bolletta o pagato tramite F24 al momento della richiesta del contributo), nonché le persone fisiche residenti che al 31 dicembre 2020 risultino di età pari o superiore a 75 anni poiché essi, in quanto tali, sono esentati dal pagamento del canone Rai.

Per richiedere lo sconto è sufficiente avere un apparecchio da rottamare e presentarsi dal rivenditore al momento dell’acquisto o all’isola ecologica autorizzati con un modello compilato, con cui l’utente finale attesta il conferimento del bene, autocertifica la titolarità dell’abbonamento Rai e la non conformità dell’apparecchio Tv. Il modulo, controfirmato dal venditore o dall’addetto del centro raccolta, va consegnato all’atto di acquisto, unitamente a una copia del documento di identità e del codice fiscale dell’acquirente, pena il mancato riconoscimento del beneficio.

 

Gli adempimenti per i rivenditori

L’elenco dei rivenditori che aderiscono all’iniziativa è pubblicato sul sito del ministero dello Sviluppo economico. Possono registrarsi tutti i rivenditori in possesso di partita Iva, senza ulteriori qualifiche.

Per effettuare lo “sconto rottamazione” il venditore deve avvalersi del servizio telematico messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate attraverso il quale trasmette una comunicazione, a pena di inammissibilità, che contenga:

  • il codice fiscale del venditore

  • il codice fiscale e gli estremi del documento di identità dell’utente finale

  • i dati identificativi dell’apparecchio per consentirne la verifica di idoneità

  • il prezzo finale di vendita, comprensivo dell’Iva.

Il Mise verifica l’idoneità dell’apparecchio acquistato, che l’utente non abbia usufruito del contributo e la disponibilità delle risorse finanziarie occorrenti per l’erogazione e ne dà comunicazione all’Agenzia delle entrate che, a sua volta, verifica i dati e comunica al venditore, mediante rilascio di apposita attestazione, la disponibilità dello sconto richiesto oppure l’impossibilità ad applicarlo.

L’operazione è annullata se l’acquisto non si conclude o nel caso di restituzione.

Lo sconto praticato è poi recuperato dal venditore mediante credito di imposta, da indicare in dichiarazione dei redditi, utilizzabile esclusivamente in compensazione, a decorrere dal secondo giorno lavorativo successivo alla ricezione dell’attestazione da parte del servizio telematico.

 

Giovedì 12 Agosto 2021

a cura di Danilo Sciuto