In questo articolo vediamo l’impatto della conversione del Decreto Sostegni Bis sui contratti a termine: ecco tutte le novità
In materia di contratto a termine la legge di conversione del decreto Sostegni bis (Decreto Legge n. 73/2021) ha introdotto una novella legislativa in riferimento alle “causali” nei contratti di lavoro a tempo determinato.
In buona sostanza la novità riguarda la possibilità per le aziende di indicare ulteriori causali rispetto a quelle previste dalla normativa in vigore regolate dagli accordi collettivi nazionali, territoriali e aziendali in materia di “contratti a termine” di durata “superiore ai 12 mesi ed entro i 24 mesi” stipulati entro la data del 30 settembre 2022.
Nota: si rammenta che il Decreto Legge n. 41 del 22 febbraio del 2021 (Decreto Sostegni) aveva introdotto un’ulteriore deroga per il rinnovo e/o la proroga dei contratti a termine in Epoca COVID- 19 anche mediante “somministrazione” valevole fino alla data del 31 dicembre 2021 e per un periodo massimo di 12 mesi sempre nel rispetto della durata massima complessiva del contratto di “24 mesi”.
Contratto a termine: analisi della normativa in vigore
Al fine di meglio approfondire la normativa generale risulta utile approfondire i seguenti aspetti:
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Obbligo della causale per la stipula o il rinnovo di un contratto a termine
Come previsto dalla Legge n. 96-2018 e dal Decreto Legislativo n. 81-2015 l’obbligo di prevedere una causale in fase di stipula o proroga di un contratto a tempo