I contributi volontari, se rimborsati dal datore di lavoro, possono essere considerati redditi esenti o rientrano invece nel reddito da lavoro dipendente?
Contributi volontari pagati dal dipendente e rimborsati dal datore
L’Agenzia delle Entrate con la Risposta a Interpello n. 3 del 5 gennaio 2021 fornisce chiarimenti relativamente al corretto trattamento fiscale di contributi volontari effettuati dai dipendenti, nel caso in cui poi il datore di lavoro ne rimborsi integralmente l’importo in busta paga.
Ci si è chiesti cioè, se il versamento di tali contributi – indirettamente a carico del datore di lavoro – sia da considerarsi o meno al pari del reddito da lavoro dipendente percepito per la prestazione di lavoro resa.
Le circostanze di fatto
La circostanza sulla base della quale è stato richiesto il parere dell’Amministrazione Finanziaria riguarda un’azienda che ha adottato in via sperimentale un contratto collettivo provinciale con l’obiettivo di favorire il ricambio generazionale in azienda.
Per fare ciò, l’azienda ha stabilito il rimborso della contribuzione volontaria effettuata dal dipendente ai sensi del D.Lgs. n. 184/19