Allo scopo di contrastare gli effetti economici dell’emergenza coronavirus sulle piccole e medie imprese, il Decreto Cura Italia prima e il Decreto Agosto in seguito sono intervenuti prorogando la scadenza di mutui e prestiti.
Come opera tale proroga? E cosa succede per le imprese che non hanno ancora provveduto alla richiesta di accesso?
Proroga della moratoria mutui e prestiti PMI: premessa generale
Come noto il Decreto Cura Italia, con l’articolo 56, aveva provveduto a prorogare la scadenza per prestiti, mutui e finanziamenti per le PMI fino al 30 settembre 2020 ma il decreto Agosto n. 104 del 14 agosto 2020, ha ulteriormente prorogato la moratoria fino alla data del 31 gennaio 2021 (per le imprese del settore turistico la proroga del pagamento delle rate dei mutui, in scadenza prima del 30 settembre 2020, potrà arrivare fino al 31 marzo 2021).
Nota
La disposizione era sottoposta a specifica autorizzazione Ue e il MEF, con un comunicato stampa del 29 settembre 2020, ha chiarito che la Commissione Europea ha ritenuto l’estensione del termine della moratoria un “aiuto compatibile ai sensi della normativa sugli aiuti di Stato prevista dal Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea” (la Commissione ha quindi espresso parere favorevole).
La misura ha lo scopo di contrastare gli effetti economici dell’emergenza corona-virus avendo come riferimento le piccole e medie imprese.
Per le imprese già ammesse alla moratoria, la nuova sospensione opera automaticamente e non vi è quindi la necessità di alcun