In questo periodo è emerso in maniera rilevante il problema del possibile mancato pagamento del canone di locazione da parte degli inquilini, ad esempio quelli che usufruiscono di unità immobiliari per l'esercizio di attività che hanno dovuto chiudere a causa dell'emergenza Covid-19.
Nell’attuale periodo di emergenza sanitaria, cui ha fatto seguito il rallentamento o il blocco momentaneo di diverse attività, molti si interrogano in merito alla possibilità (o sul diritto) di ottenere una riduzione degli importi pattuiti in contratto.
Sul punto, occorre precisare che la situazione emergenziale non consente di invocare l'impossibilità sopravvenuta ad adempiere all'obbligazione pecuniaria (artt. 1463 e 1464 cod.civ.) o l'eccessiva onerosità (art. 1467 cod.civ.).
Non vi è dubbio, però, che - in caso di effettiva impossibilità ad adempiere (es. per carenza di liquidità) - il mancato corretto pagamento (omesso o ritardato)