Il Decreto Liquidità prevede novità rispetto ad alcune regole del Decreto Legge Cura Italia: tra queste si ricorda soprattutto l’estensione dei trattamenti salariali ai lavoratori assunti tra il 24 febbraio e il 17 marzo 2020, e l’esclusione dell’attribuzione dell’indennità di 600 euro per chi non è iscritto in via esclusiva alle casse private.
Le novità del Decreto Liquidità in materia di lavoro: cassa integrazione e indennità 600
Il Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 23, contenente “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché’ interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali”, detto in breve “Decreto Liquidità”, tra le varie norme che tendono a dare respiro alle attività economiche bruscamente interrotte, contiene anche alcune questioni in materia di lavoro e di gestione previdenziale:
- la disposizione che amplia l’accesso alla cassa integrazione anche per i lavoratori che sono stati assunti tra il 24 febbraio e il 17 marzo 2020 (art. 41);
- la disposizione che rende più snello il procedimento di creazione del PIN I