Attraverso questa norma l’intenzione dello Stato è quella di mettere a disposizione di imprenditori e professionisti le somme necessarie (o almeno una parte) per far fronte alle scadenze ed evitare una pericolosissima catena di mancati pagamenti, cercando di bypassare la burocrazia e di farlo in pochissimi giorni.
NdR: 8/6/2020: segnaliamo che il decreto liquidità è stato convertito nella Legge 40/2020, clicca QUI per consultare le nuove regole
***
Pubblichiamo il testo integrale del Decreto Legge dell’8 aprile 2020 n. 23, il cosiddetto Decreto Liquidità (Gazzetta Ufficiale dell’8 aprile 2020), dal titolo “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali”.
Attraverso questa norma l’intenzione dello Stato è quella di mettere a disposizione degli imprenditori e dei professionisti le somme necessarie (o almeno una parte) per far fronte alle scadenze ed evitare una pericolosissima catena di mancati pagamenti, cercando di bypassare la burocrazia e di farlo in pochissimi giorni.
Allo scopo di tutelare il sistema bancario è stato previsto che le garanzie della regolare restituzione del prestito saranno a carico direttamente dello Stato, in determinate situazioni al 100%, in altre situazioni la garanzia coprirà dal 70% al 90% dell’importo prestato.
Il decreto consente agli istituti di credito di concedere prestiti alle micro, alle piccole e alle medie imprese ed ai professionisti, con procedure semplificate ma differenziate in base alla dimensione aziendale ed al credito richiesto.
Fino a 25.000 euro le imprese e i professionisti potranno ottenere il finanziamento senza alcuna istruttoria bancaria.
Per importi superiori, fino ad 800.000 euro, la garanzia dello Stato sarà totale ma gli istituti bancari dovranno valutare il “merito creditizio” e questo presumibilmente potrà ritardare la tempistica delle pratiche.
Per importi da euro 800.000 e fino a 5 milioni la garanzia non sarà più integrale.
Nei prossimi giorni analizzeremo, con diversi approfondimenti, gli aspetti più rilevanti del decreto. Il primissimo commento, sulla base della bozza del decreto non ancora in G.U.==>
Potrebbe anche interessarti > Scadenze aprile e maggio 2020: in quali casi c’è la proroga