Interpelli: ok dell’Agenzia al forfettario per vendita beni usati

L’Agenzia delle entrate, nella risposta ad interpello n. 181 del 7 luglio 2025, chiarisce che è possibile l’adozione del regime forfettario di cui alla legge n. 190/2014, anche nel caso sia avviata un’ulteriore attività per la quale sarebbe teoricamente applicabile, ai fini dell’Iva, il regime speciale del margine per la rivendita di beni usati. Il caso legge di un contribuente che intende avviare nel 2025 un’attività di vendita di piccoli elettrodomestici usati, che sarebbe soggetta al regime del margine con il metodo globale; veniva chiesto se fosse o meno applicabile il regime forfetario in ipotesi di inizio attività che pur prevedendo regimi speciali Iva obbligatori ex lege incompatibili in re ipsa con il regime forfetario, non sono mai stati precedentemente applicati. La risposta dell’Agenzia è stata affermativa, richiamandoci alla circolare n. 9 del 14 aprile 2019, dove era evidenziato che l’incompatibilità con il regime forfettario è immanente ogniqualvolta il regime speciale Iva o di determinazione dei redditi è obbligatorio ex lege. Tuttavia, nell’ambito dei regimi Iva, nella circolare è detto che “nel caso in cui il contribuente, avendone facoltà, opti per applicare l’Iva nei modi ordinari, è ammessa l’applicazione del regime forfetario, a condizione che l’opzione sia stata esercitata nell’anno d’imposta precedente a quello di applicazione del regime forfetario”. Nel caso specifico, non sussistendo precedenti periodi di imposta rispetto al 2025 nei quali l’istante abbia applicato il regime Iva del margine, questi può, in relazione all’ulteriore attività di cui sopra adottare direttamente il regime forfetario, dandone le comunicazioni di legge.

08 luglio 2025