Gli ammortizzatori sociali cosiddetti in costanza di rapporto di lavoro, ovvero gli strumenti di intervento da parte dello Stato nelle situazioni di contrazione e crisi aziendale o riduzione dell’attività lavorativa, sono istituiti al fine di garantire il diritto alla retribuzione del lavoratore di cui viene garantita la continuità anche nei casi in cui le aziende si trovino in difficoltà per svariate ragioni attraverso le assicurazioni sociali obbligatorie, ovvero l’Inps.
Tuttavia, gli ammortizzatori di cui si parla, ovverosia la Cassa integrazione in tutte le sue forme, non è ad oggi applicabile alle aziende di tutti i settori e alle aziende di qualsiasi dimensione, cosicché soprattutto le piccole aziende vanno in affanno in caso di momentanea o più duratura diminuzione dell’attività aziendale.
E’ stato pertanto istituito presso l’INPS il Fondo di solidarietà bilaterale per il settore delle attività professionali. Esaminiamolo in questo contributo.
Fondo di solidarietà per attività professionali
Oggetto di studio sono i piccoli studi professionali, cioè quegli studi con meno di 5 dipendenti, finora scoperti dall’ammortizzatore sociale, in quanto il Fondo di Integrazione Salariale (Fis), residuale e di riferimento per tutte le imprese non destinatarie di integrazioni salariali in base alla attuale normativa, è applicabile alle sole imprese con più di 5 dipendenti.
E’ stato istituito presso l’Inps, il Fondo di solidarietà bilaterale per il settore delle attività professionali, con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 53 del 2 marzo 2020 del Decreto Interministeriale del 27 dicembre 2019, che è stato adottato facendo seguito all’accordo sindacale già stipulato in data 3 ottobre 2017 tra l’associazione datoriale Confprofessioni e le organizzazioni sindacali dei lavoratori Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.
Il fondo offrirà sostegno ai datori di lavoro che occupano mediamente più di tre dipendenti, per cui viene allargata la platea dei beneficiari.
Intervento del fondo
Il Fondo di Integrazione salariale (Fis), è un fondo residuale, ovvero applicabile a tutte le imprese, non appartenenti ai settori che danno accesso alla Cassa Integrazione Ordinaria o Straordinaria, e che non abbiano un fondo di solidarietà bilaterale di riferimento, come era il caso delle attività professionali prima dell’entrata in vigore del decreto di cui sopra.
Con l’istituzione del Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali tutti i datori di lavoro del settore che versavano al Fis, dalla data di decorrenza del nuovo fondo, dovranno effettuare la transazione versa