DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18 – il decreto Cura Italia di marzo

Finalmente è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il tanto atteso decreto Cura Italia.

decreto Cura ItaliaFinalmente è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il tanto atteso decreto Cura Italia: Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

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Il Decreto è sostanzialmente suddiviso in cinque parti e prevede una spesa complessiva quantificata dal Ministero in circa 25 miliardi di euro.

In fase di presentazione, in conferenza stampa, il Ministro dell’Economia Gualtieri ha anticipato che i tecnici stanno già lavorando al successivo “Decreto Aprile”.

Il presente Decreto Cura Italia di Marzo, scritto necessariamente molto in fretta, contiene purtroppo alcuni punti che bisognerebbe migliorare, ci si augura che si possa intervenire in sede di conversione in Legge.

Molto criticate sono ad esempio le proroghe, in tanti casi troppo brevi.

Merita menzione la norma che da una parte concede ai contribuenti pochi giorni di tempo di proroga (dai 4 giorni ai 45 e non è prevedibile che in questo breve lasso di tempo le aziende in particolare possano affrontare grossi esborsi in mancanza soprattutto di entrate) mentre, d’altro canto, si richiama una norma che concede all’Agenzia delle Entrate due anni in più di tempo per accertare ai contribuenti l’annualità d’imposta 2015.

Sembra siano applicati – poi in questa fase di grande emergenza – due pesi e due misure diverse.

La spesa preventivata nel decreto Cura Italia per il sistema sanitario ammonta a  circa 3,5 miliardi.

La seconda parte del decreto è dedicata al sostegno del reddito dei lavoratori, sia dipendenti che autonomi, con la previsione di circa 10 miliardi di spese.

Queste spese sono dedicate sostanzialmente agli ammortizzatori sociali, quali Cassa Integrazione Guadagni anche straordinaria, Fondo Integrazione Salariale, e contributi e vocher anche per gli autonomi.

Una parte importante del decreto è dedicata al  sistema del credito, nell’ottica di mettere le banche in condizione di esaudire le richieste di credito e immettere liquidità sul mercato.

 

Mercoledì 18 marzo 2020

 

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