Decreto Cura Italia, il decreto marzo con le misure economiche

Oggi, lunedì 16/3, il Governo vara il decreto Cura Italia, decreto Marzo, con le misure economiche studiate per aiutare cittadini e imprese. Vediamo le prime anticipazioni.

Decreto Cura Italia, il decreto marzo con le misure economicheIn arrivo il Decreto Cura Italia: nessuno deve perdere il lavoro e tutti devono potersi sostenere

Il decreto di cui si parla da giorni è slittato più volte. Inizialmente era previsto che il Consiglio dei Ministri si riunisse venerdì pomeriggio 14/3 per concordare le misure anche economiche da adottare.

[Decreto finalmente pubblicato nella notte tra il 17 e 18 marzo: D.L. 17/3/2020 n.18 ]

La definizione è slittata prima a sabato, poi a domenica e ora a lunedì 16/3 alle 10.

E’ quindi in arrivo per oggi lunedì 16/3 l’ormai famoso Decreto Cura Italia, il decreto marzo.

Al momento in cui il presente articolo va in linea, alle 6 di mattina, il testo definitivo del decreto ancora non è disponibile ma si conoscono solo le dichiarazioni del Ministro dell’Economia, Prof. Roberto Gualtieri.

Sembra che il decreto sarà alquanto corporo, composto da circa 120/130 articoli, e con previsioni di spese per circa 25 miliardi di euro, una cifra molto importante se solo la si raffronta con l’ultima legge di bilancio che era contenuta in circa 7 miliardi di spesa.

 

Decreto Cura Italia: Le scadenze del 16/3

In merito alle tante scadenze previste per oggi lunedì 16/3 (la cui sospensione era già stata annunciata con Comunicati Stampa sia del Ministero dell’Economia che da parte dell’INPS) è stato dichiarato che il decreto ne prevederà per ora una semplice proroga solo fino al venerdì 20/3, per poi riprendere in un secondo intervento una definizione più puntuale della sospensione.

Quindi per oggi 16/3 le scadenze sono state prorogate e chi non paga oggi quindi non avrà problemi. A breve saranno definiti i dettagli delle proroghe.

Sembra che il decreto preveda che per i settori più colpiti (turismo, ristorazione, sport, cultura, trasporti, servizi educativi e altri?) la sospensione fino al 31 maggio dei versamenti di ritenute, contributi, premi assicurativi e Iva, che potranno essere saldati poi anche in 5 rate.

Sospesi tutti i pagamenti di cartelle esattoriali.

 

Decreto Cura Italia: liquidità per imprese e famiglie

Il decreto Cura Italia prevede un forte potenziamento della Cassa Integrazione Guadagni a favore dei dipendenti, aperta a tutte le aziende, anche piccole.

La cassa integrazione si potrà chiedere per 9 settimane anche se si è già raggiunto il limite per la richiesta, la Cigs si potrà bloccare e sostituire con la cassa ordinaria e la cassa in deroga verrà estesa a tutti i settori non coperti, compresi agricoltura e pesca, a eccezione del lavoro domestico. 

 

Decreto Cura Italia: contributi per i lavoratori autonomi

I lavoratori dipendenti saranno coperti, aiutati, attraverso la Cassa Integrazione Guadagni, invece per tutti i lavoratori autonomi è in previsione un contributo di 600 euro, per il mese di marzo, “per le loro esigenze minime”.

Il ministro ha parla di una “menzione speciale” per coloro che pagheranno quanto dovuto alle varie scadenze, trattandosi di entrate molto importanti per il bilanci dello Stato.

Chi ha un negozio/bottega avrà un credito d’imposta del 60% sull’affitto di marzo.

Per chi nel corso del 2019 ha guadagnato meno di 10.000 euro e ora si trova costretto a sospendere, cessare o chiudere la propria attività verrà istituita una forma di sostegno attraverso il «fondo per il reddito di ultima istanza».

 

Rate dei mutui

Oltre alle scadenze fiscali assistiamo alla sospensione anche di tutte le scadenze delle rate dei mutui e dei prestiti, per 18 mesi.

Saranno aiutati anche i professionisti e autonomi che autocertifichino un calo di fatturato di almeno il 33%.

Le imprese potranno accedere alla moratoria di mutui e prestiti grazie alle garanzie pubbliche (vedi sotto) e le banche potranno ricevere sostegno per la cessione di crediti deteriorati.

 

Garanzie

Il sistema bancario sarà garantito dallo Stato e potrà così iniettare liquidità alle imprese.

 

Altre misure

Saranno riconosciuti voucher di 600 euro per baby sitter (la cifra sale a 1.000 euro per i medici, infermieri, operatori sanitari e ricercatori) e congedi parentali e permessi per i genitori di figli minori di 12 anni, in considerazione della chiusura delle scuole (i permessi potranno essere di 15 giorni con garanzia del 50% della retribuzione) e maggiori tutele per i genitori di figli con handicap.

Prevista una maggiore detraibilità fiscale delle donazioni ad enti che possano aiutare la ricerca.

 

Sanità e protezione civile

Oltre alle misure economiche, più inerenti gli argomenti della nostra rivista, naturalmente il Decreto prevede anche risorse da destinare alla Sanità ed alla Protezione Civile.

 

A cura di Roberto Pasquini

Lunedì 16 Marzo 2020