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DSU precompilata e ISEE precompilato
Con l’arrivo del 2020 debutta finalmente l’ISEE precompilato, che segue alla novità del 2015, anno nel quale è stato introdotto il 730 precompilato.
A partire dal 1° gennaio 2020 non ci sarà più solamente il 730 precompilato ma anche la dichiarazione sostitutiva unica (DSU) nella sua versione precompilata.
Questa, pur permettendo di modificare i dati, vedrà già precaricati all'interno della dichiarazione i dati concernenti la situazione fiscale, patrimoniale e catastale dei soggetti appartenenti al nucleo familiare.
Con l’ISEE precompilato dovrebbe così notevolmente diminuire la possibilità che i richiedenti omettano di segnalare situazioni che li riguardano, con conseguente abbassamento del valore ISEE.
La Dichiarazione Sostitutiva Unica precompilata sarà disponibile per i nuclei familiari che hanno presentato delle DSU all'INPS in via telematica nel triennio 2016-2018.
Ne consegue che il passaggio al precompilato non sarà per tutti uguale, ma sarà consentito in un primo momento solamente a tali soggetti.
DSU: i dati presenti
La DSU sarà predisposta nella sua versione precompilata attraverso un sistema che prevede la collaborazione con l'Agenzia delle Entrate (la quale fornirà specifiche informazioni concernenti l'anagrafe tributaria) e con il Catasto (per i dati concernenti gli immobili).
Essa, tuttavia, conterrà anche dati patrimoniali quali le giacenze medie dei conti correnti e dei depositi intestati ai soggetti appartenenti a quel determinato nucleo familiare.
Per quanto concerne i dati fiscali, essi saranno prelevati direttamente dalla dichiarazione dei redditi presentata all'Agenzia delle Entrate.
I dati da prendere a riferimento
A seguito delle modifiche introdotte dal Decreto Crescita (D.L. n. 34 del 30/04/2019 convertito con modificazioni dalla L. n. 58/2019), a decorrere dal 1° gennaio 2020:
“la DSU ha validità dal momento della presentazione fino al successivo 31 dicembre.
In ciascun anno, all'inizio del periodo di validità, fissato al 1° gennaio, i dati sui redditi e sui patrimoni presenti nella DSU sono aggiornati prendendo a riferimento il secondo anno precedente.
Resta ferma la possibilità di aggiornare i dati prendendo a riferimento i redditi e i patrimoni dell'anno precedente, qualora vi sia convenienza per il nucleo familiare”.
Come chiarito anche dalla novella legislativa, il puntamento dei dati da prendere a riferimento per la compilazione della DSU è fissato ai due anni precedenti.
Se il soggetto reputa che sia meglio prendere a riferimento i dati dell’anno precedente per maggiore convenienza del nucleo familiare, certamente sarà possibile avvalersi dei dati dell’anno precedente.
Addirittura, in specifici casi di modifiche alla situazione familiare, sarà possibile avvalersi dell’ISEE corrente, che “fotografa” la situazione della famiglia nei dodici mesi e fino agli ultimi due mesi precedenti.
L’accesso alla domanda di ISEE
Per accedere all’ISEE precompilato (e quindi alla DSU) sarà possibile avvalersi:
- del sito INPS, accedendo sul sito utilizzando le credenziali INPS ovvero l'identità SPID (di secondo livello);
- del sito dell’Agenzia delle Entrate, con le apposite credenziali o con SPID, e successivo rimando sul sito INPS;
- dei CAF e intermediari abilitati.
Si ricorda che per effettuare richiesta di ISEE, l'autenticazione è di secondo livello, necessaria affinché venga tutelata la privacy ai sensi del Regolamento EU n. 2016/679.
A cura di Antonella Madia
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