Alcuni aspetti problematici sorgono dall’applicazione al Bonus Pubblicità della disciplina de minimis, tenuto conto del fatto che la compilazione del modello non segue le ordinarie regole de minimis, così come il successivo trattamento dell’agevolazione effettivamente spettante. Approfondiamo allora in questo articolo le problematiche connesse alla richiesta dell’agevolazione.
Bonus Pubblicità e de minimis: quali problematiche?
Il 31 ottobre 2019 scade il termine per la trasmissione dell’istanza di prenotazione del bonus pubblicità per l’anno 2019.
La compilazione dell’istanza non presenta particolari questioni se si considerano, oltre alle istruzioni, anche i chiarimenti forniti, a settembre 2018, dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria, ulteriormente aggiornati il 19 ottobre 2018.
Alcuni aspetti problematici sorgono, però, dall’applicazione al bonus in esame della disciplina de minimis, tenuto conto del fatto che la compilazione del modello non segue le ordinarie regole de minimis, così come il successivo trattamento dell’agevolazione effettivamente spettante.
Il presente pezzo si occupa solo delle problematiche connesse alla richiesta dell’agevolazione, rimandando a un successivo intervento le problematiche circa l’individuazione del triennio cui riferire l’agevolazione concretamente fruibile.
La natura del bonus pubblicità e i Regolamenti de minimis
Inizialmente, l’art. 57-bis del decreto legge n. 50/2017 prevedeva una serie di norme che la Commissione Europea, con la warning letter del 21 novembre 2018, ha ritenuto potenzialmente idonee a qualificare come aiuto di Stato indiretto il predetto bonus investimento.
Per ovviare alle criticità segnalate dalla Commissione Europea, con il comma 762 dell’art. 1 della legge n. 145/2018 (legge di bilancio 2019), il Legislatore ha modificato la disciplina del credito d’imposta in esame, prevedendo che l’agevolazione è concessa ai sensi e nei limiti dei seguenti Regolamenti in materia di de minimis:
- Reg. 1407/2013:
- Settore: Tutti (ad eccezione dei successivi), limite triennale: 200.000
- Settore: Trasporto di merci su strada per conto terzi, limite triennale: 100.000
- Reg. 1408/2013, Settore Agricolo, Limite triennale 15.000
- Reg. 717/2014, Settore Pesca e acquacoltura, Limite triennale 30.000.
Trattandosi, quindi di un aiuto de minimis a tutti gli effetti, il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari deve essere applica