In merito agli indici ISA merita un approfondimento specifico la compilazione del campo “Note aggiuntive” del modello. Ci soffermiamo anche sui casi pratici di compilazione del campo e sulle possibili cause giustificatrici.
Come noto, il campo “note aggiuntive” è utile al contribuente al fine di indicare le ragioni per le quali si ritiene che gli indici di affidabilità non siano in grado di fotografare in maniera corretta l’attività lavorativa con lo scopo di giustificare “eventuali situazioni di anomalie e non normalità” .
Tuttavia leggendo letteralmente le istruzioni agli indici ISA sorgono dubbi circa l’opportunità ovvero la necessità di compilazione delle “note aggiuntive” tenendo in considerazione che, come ribadito dalla stessa Agenzia delle entrate con la Circolare 17/E/2019, l’introduzione degli ISA ha come scopo l’emersione spontanea di basi imponibili e stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari da parte degli stessi contribuenti.
Gli ISA sono un mero strumento di selezione delle posizioni dei contribuenti da sottoporre a controllo utilizzando però anche altre metodologie a disposizione dell’Amministrazione finanziaria (indagini finanziarie, accertamenti analitici o analitico-induttivi, ecc.).
Nota: si rammenta che l’Agenzia delle Entrate e la Sose durante incontri ufficiali hanno caldeggiato la compilazione del campo “note aggiuntive” del modello ISA per giustificare le possibili anomalie nei confronti degli indici di affidabilità che, come noto, in molti casi non sono modificabili da parte del contribuente.
Da ultimo si rammenta quanto esplicitato dall’Agenzia delle entrate il 5 settembre 2019 in occasione del Video Fo