Trasmissione telematica dei corrispettivi

Un mini-video dedicato al nuovo adempimento della trasmissione telematica dei corrispettivi, facendo seguito alle importanti novità di fine giugno (la conversione in Legge del Decreto Crescita e la Circolare di chiarimenti dal Fisco). Quali sono i maggiori tempi concessi per l’esecuzione dell’adempimento?

 

Una video-panoramica del nuovo adempimento della trasmissione telematica dei corrispettivi, obbligo avviato lo scorso 1 luglio per i soggetti con volume d’affari 2018 superiore a 400.000 euro.

Negli ultimi giorni l’adempimento è stato oggetto di due provvedimenti:
• la conversione in legge, con modifiche, del Decreto Crescita – D.L. 34/2019 (convertito nella Legge n. 58/2019 pubblicata in Gazzetta ufficiale sabato 30 giugno 2019);
• la circolare 15/E dell’Agenzia delle Entrate emanata il 29 giugno 2019.

In cosa consiste la trasmissione telematica dei corrispettivi?

Con le nuove modalità operative i corrispettivi giornalieri vengono memorizzati elettronicamente e successivamente trasmessi telematicamente all’Agenzia delle Entrate.

Le nuove regole prevedono la sostituzione dello scontrino o ricevuta fiscale con un “documento commerciale”, avente precise caratteristiche formalmente già individuate e consentono di non compilare il registro dei corrispettivi (anche se comunque una qualche annotazione deve essere fatta allo scopo di aggiornare la contabilità).

I maggiori tempi previsti per la trasmissione telematica dei corrispettivi

Il Decreto Crescita prevede che la trasmissione telematica dei corrispettivi avvenga entro il termine massimo di 12 giorni dalla data di effettuazione delle operazioni.

La citata circolare 15/E prevede sostanzialmente che per il primo semestre di applicazione del nuovo obbligo l’invio dei corrispettivi possa essere effettuato entro il mese successivo ma fermi restando i termini di liquidazione I.V.A.. Approfondisci qui le nuove tempistiche.

In merito ai contribuenti che non riescono a reperire sul mercato un registratore di cassa di nuova generazione che permetta il rispetto delle nuove regole, la circolare consente loro continuare ad emettere scontrini e ricevute fiscali alla vecchia maniera, compilando il registro dei corrispettivi, in attesa di attivazione di una specifica procedura telematica per la trasmissione di tali dati.

Ricordiamo che è previsto uno specifico credito d’imposta per agevolare l’acquisto dei nuovi registratori di cassa.

4 luglio 2019

Luca Salvetti