Il nuovo codice della crisi e dell’insolvenza dell’impresa introduce importanti modifiche sugli assetti organizzativi dell’impresa, con riferimento all’organizzazione delle società commerciali, alla responsabilità degli amministratori, alla nomina degli organi di controllo nelle società a responsabilità limitata, alle cause di scioglimento delle società per azioni e alla disciplina dell’insolvenza delle società cooperative.
Il nuovo codice della crisi e dell’insolvenza dell’impresa introduce importanti modifiche sugli assetti organizzativi dell’impresa, con riferimento all’organizzazione delle società commerciali, alla responsabilità degli amministratori, alla nomina degli organi di controllo nelle società a responsabilità limitata, alle cause di scioglimento delle società per azioni e alla disciplina dell’insolvenza delle società cooperative.
Il D.Lgs. 14/2019, recante il “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza” in attuazione della L. 155/2017, introduce importanti modiche, tra l’altro, anche agli assetti organizzativi dell’impresa intervenendo direttamente sul libro V del codice civile; di seguito si analizzano le principali novità sulla base delle modifiche introdotte dal legislatore e dei vari dossier esplicativi pubblicati dall’Ufficio studi della Camera e del Senato (con particolare riferimento a quello del 26 novembre 2018) che hanno accompagnato il lungo iter di approvazione di una storica riforma per il nostro Paese.
In particolare, con il presente commento si analizza la Parte II, del Codice di riforma della crisi d’impresa e dell’insolvenza, dagli artt. 375 a 384.
Indice
1. Il nuovo assetto organizzativo per l’imprenditore
2. Recesso del contratto per giusta causa
3. Vincoli posti all’imprenditore
4. La nomina del revisore nelle SRL: fin quando c’è tempo per adeguare gli statuti
5. Liquidazione giudiziale tra le cause di scioglimento delle società cooperative
Il nuovo assetto organizzativo per l’imprenditore
L’art. 375, del D.Lgs. 14/2019, modifica l’art. 2086 c.c. introduce una disposizione diretta ad imporre all’imprenditore l’obbligo di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa.
L’istituzione di un assetto organizzativo adeguato è, tra l’altro, funzionale alla rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità a