Incentivi per assunzione giovani 2019

di Ciro Abbondante Vincenza Salemme

Pubblicato il 29 gennaio 2019

Il costo del lavoro che le aziende devono sostenere nel momento in cui decidono di inserire una risorsa stabilmente nel proprio organico spaventa non poco i datori di lavoro che, di fronte all’ipotesi di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, hanno spesso timore di non riuscire a sopportarne gli oneri, in particolar modo quelli di natura previdenziale e fiscale. Il legislatore è intervenuto più volte nel corso degli anni per introdurre agevolazioni soprattutto di tipo contributivo a favore delle aziende più virtuose, individuando così un’occasione di risparmio che incentiva la scelta del datore di lavoro di stabilizzare il lavoratore. Nel corso della trattazione si farà riferimento a quelle agevolazioni rivolte ai giovani, cui il legislatore ha dato particolare rilievo negli ultimi anni, rimarcate ed ampliate dalla legge di bilancio 2019

Incentivi assunzione giovani 2019Il costo del lavoro che le aziende devono sostenere nel momento in cui decidono di inserire una risorsa stabilmente nel proprio organico spaventa non poco i datori di lavoro che, di fronte all’ipotesi di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, hanno spesso timore di non riuscire a sopportarne gli oneri, in particolar modo quelli di natura previdenziale e fiscale. Per tale ragione, il legislatore è intervenuto più volte nel corso degli anni per introdurre agevolazioni soprattutto di tipo contributivo a favore delle aziende più virtuose, individuando così un’occasione di risparmio che incentiva la scelta del datore di lavoro di stabilizzare il lavoratore. Infatti due sono i capisaldi che sottendono la maggior parte degli incentivi: sono indirizzati soprattutto alle assunzioni a tempo indeterminato, e sono contraddistinti da requisiti specifici, per cui soltanto le aziende che rispettano la normativa in materia, ad esempio, di versamenti contributivi e sicurezza sul lavoro, possono accedervi.

Inoltre, esse sono dirette all’assunzione di specifiche categorie di lavoratori, ad esempio giovani, disabili, percettori di indennità di disoccupazione e così via.

Nel corso della trattazione si farà riferimento a quelle rivolte ai giovani, cui il legislatore ha dato particolare rilievo negli ultimi anni, rimarcate ed ampliate dalla legge di bilancio 2019.

Incentivo triennale, ribattezzato “Esonero Dignità”

La legge di stabilità 2018[1] aveva introdotto la possibilità per i datori di lavoro privati di assumere con contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti lavoratori con età inferiore a 30 anni (35 anni per il solo anno 2018), usufruendo di uno sgravio triennale pari al 50% dei contributi Inps a carico delle aziende con un massimo di esenzione pari a 3.000,00 euro annui (per un totale di 9.000 euro nei tre anni).

Il Decreto Dignità,[2] ha di fatto confermato la sostanza della norma, elevando il limite di età del lavoratore ai fini della fruizione dell’incentivo, da 30 a 35 anni, anche per le assunzioni che avverranno nel 2019 e nel 2020.

Ulteriore condizione vincolante, è che si tratti della prima assunzione a tempo indeterminato nell’intera vita lavorativa del dipendente: in al