Guardia di Finanza: si amplia lo scambio di informazioni per la lotta all’evasione fiscale

Pubblicato il 8 gennaio 2019

In fase di conversione del D.L. n. 119/2018 il Legislatore ha inteso integrarne il testo con la previsione di specifiche disposizioni in tema di lotta all’evasione, in particolare si amplia lo scambio di informazioni tra Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza per consentire al Corpo una più efficace attività di controllo tributario ovvero per finalità di analisi del rischio di evasione fiscale

Guardia di Finanza: si amplia lo scambio di informazioni per la lotta all'evasione fiscaleNuovi poteri alla Guardia di Finanza

Il Parlamento ha approvato a titolo definitivo la Legge 17/12/2018 n. 136, in conversione del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria.

Tra le diverse misure adottate dal Governo, particolare attenzione merita l’ampliamento dello scambio di informazioni tra l’Agenzia delle Entrate e il Corpo della Guardia di Finanza, ai fini della lotta all’evasione, introdotto, in prima lettura, con l’approvazione dell’emendamento 16.0.300 (testo 3) del Relatore.

Il provvedimento adottato consentirà alla Guardia di Finanza di:

  • essere più performante garantendo una più efficace attività di controllo tributario nonché una più capillare analisi del rischio di evasione fiscale;
  • affinare l’attività preventiva di selezione dei soggetti da sottoporre a verifica fiscale, mirando sostanzialmente i fenomeni evasivi di maggiore pericolosità fiscale.

Quello adottato rientra nell’alveo dei provvedimenti decisi dal Legislatore con lo scopo di raggiungere di obiettivi di maggiore fedeltà e correttezza fiscale dei contribuenti in modo da modificare il rapporto tra erario e cittadini.

Lo scambio di informazione ai fini fiscali

Vale la pena partire dalla Direttiva 211/16/UE del Consiglio, datata 15 febbraio 2011, relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale.

La direttiva, che concerne la cooperazione nel settore delle imposte dirette e indirette non ricomprese dalla vigente normativa dell'Unione, aveva già ampliato l'am