In caso di ristrutturazione di un immobile destinato ad attività di affittacamere l’IVA derivante dai lavori di ristrutturazione è detraibile? ricordiamo che per tali attività l’immobile utilizzato può essere catastalmente classificato come civile abitazione
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 26748 del 22.12.2016, ha chiarito alcuni rilevanti aspetti in tema di disciplina Iva per chi esercita l’attività di affittacamere.
Nel caso di specie, la contribuente aveva intrapreso, nel 2002, un’attività di affittacamere – bed and breakfast, destinandovi un immobile da ristrutturare, acquistato quello stesso anno in comunione con altra persona, chiedendo a rimborso il credito Iva scaturente dalle operazioni imponibili di ristrutturazione dell’immobile dovute al suo adeguamento a struttura ricettiva.
L’Agenzia delle Entrate, compiuto un primo accesso, sospendeva la procedura di rimborso, in quanto non erano state ottenute le autorizzazioni comunali per l’esercizio dell’attività di affittacamere, e, successivamente al completamento delle attività di ristrutturazione, denegava il rimborso, facendo leva sulla lettera i) dell’art. 19 bis 1 del d.P.R. n. 633/72.
La contribuente impugnava quindi il diniego, ottenendone l’annullamento dalla Commissione Tributaria Provinciale.
La Commissione Tributaria Regionale respingeva poi l’appello dell’uf