Bando Terre Colte: opportunità di investimento nell'agrigoltura del Mezzogiorno

segnaliamo il bando Terre Colte: molto interessante per le ONLUS che lavorano nel settore agricolo del Mezzogiorno

Commercialista Telematico - Software,ebook,videoconferenzeUn bando da tre milioni di euro, promosso da Fondazione CON IL SUD in collaborazione con Enel Cuore Onlus, rivolto alle organizzazioni del Terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia, con l’obiettivo di valorizzare i terreni agricoli incolti, abbandonati o non adeguatamente utilizzati in tali regioni, rivitalizzando la tradizione legata all’agricoltura e all’allevamento in queste regioni, anche attraverso l’inclusione sociale e lavorativa di persone in condizione di disagio, offrendo nuove opportunità per i giovani e favorendo l’introduzione di innovazioni tecnologiche e colturali.

Soggetti beneficiari

Il soggetto capofila deve:

  • essere un’organizzazione senza scopo di lucro nella forma (associazione riconosciuta o non riconosciuta), cooperativa sociale o consorzio sociale, ente ecclesiastico, fondazione, impresa sociale (nelle diverse forme previste dalla L. 106/2016));

  • svolgere attività coerenti con la missione della Fondazione e di Enel Cuore Onlus;

  • essere costituito, da almeno due anni, in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata autenticata o registrata;

  • essere composto in prevalenza da persone fisiche e/o da associazioni, cooperative sociali o loro consorzi, imprese sociali, enti ecclesiastici e/o fondazioni (non di origine bancaria);

  • avere la sede legale e/o operativa nelle regioni di intervento della Fondazione (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia).

  • aver presentato una sola proposta di progetto;

  • non avere progetti in corso finanziati dalla Fondazione, in qualità di soggetto responsabile.

I partenariati proponenti dovranno prevedere come minimo la partecipazione di altri due soggetti, di cui almeno uno del terzo settore.

Spese non ammissibili

Non saranno ammesse a finanziamento le seguenti voci di costo:

  • fatture emesse da partner del progetto nei confronti del soggetto responsabile;

  • spese sostenute da enti consorziati o associati ai partner del progetto non presenti tra i soggetti della partnership;

  • erogazioni di contributi finanziari;

  • contributi richiesti per il finanziamento di attività di uno qualsiasi dei soggetti della partnership (ivi incluso il soggetto responsabile) non strettamente connesse alla realizzazione del progetto, quali ad esempio contributi per la gestione ordinaria delle attività usualmente svolte da uno qualsiasi dei soggetti della partnership (ivi incluso il soggetto responsabile);

  • spese di progettazione della proposta presentata;

  • spese per la creazione di nuovi siti internet;

  • oneri finanziari, commissioni bancarie e ammortamenti;

  • spese di struttura (es. utenze, cancelleria, ufficio, …);

  • qualsiasi costo che non dia luogo a un esborso monetario (quali, ad esempio, valorizzazione del lavoro volontario, immobili messi a disposizione delle attività progettuali);

  • spese forfettarie o autocertificate (tutte le spese sostenute devono essere dimostrate da appositi giustificativi di spesa quietanzati: buste paga, fatture, ricevute…);

  • spese finalizzate all’acquisto e/o alla costruzione di infrastrutture fisiche immobiliari;

  • spese per la ristrutturazione di infrastrutture fisiche immobiliari che eccedano la percentuale massima prevista dall’Iniziativa.

Agevolazione

Il bando prevede un contributo da parte della Fondazione e di Enel Cuore non superiore ad euro 500.000.

È previsto un co-finanziamento, costituito interamente da risorse finanziarie, pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto, indicando le fonti del finanziamento.

I progetti devono avere una durata complessiva non inferiore ai 24 mesi e non superiore ai 48 mesi.

Il contributo della Fondazione e di Enel Cuore verrà erogato al soggetto responsabile in quattro diversi momenti:

1. anticipo, pari al 30% del contributo assegnato;

2. primo acconto non superiori al 20% del contributo assegnato previa presentazione di apposita rendicontazione;

3. secondo acconto non superiori al 20% del contributo assegnato previa presentazione di apposita rendicontazione;

4. saldo, sulla base delle spese effettivamente sostenute e quietanzate.

Modalità e termini di presentazione della domanda

Le proposte di progetto, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente on line, entro, e non oltre, le ore 13:00 del 23 febbraio 2018, attraverso la piattaforma CHÀIROS messa a disposizione dalla Fondazione.

Alla domanda dovranno essere compiegati due macro categorie di documenti:

a. anagrafica:

– atto costitutivo e statuto del soggetto responsabile;

– ultimi due bilanci d’esercizio (o rendiconti finanziari) approvati del soggetto responsabile;

b. di progetto:

– il contratto d’affitto, sottoscritto con la legittima proprietà da uno dei componenti privati del partenariato, in cui siano previsti:

i. una durata minima del contratto di 10 anni;

ii. un canone d’affitto nullo o puramente simbolico per un periodo iniziale non inferiore a 5 anni;

iii. il diritto di recesso non oneroso per il conduttore;

  • una perizia tecnica redatta e firmata da esperto in materia agraria iscritto negli albi degli agronomi, degli agrotecnici e dei periti agrari, comprensiva di documento attestante l’iscrizione al relativo albo;

  • la visura catastale riportante i dati tecnici e identificativi del fondo registrato presso il Catasto;

  • documentazione fotografica:

  • quattro curriculum vitae delle quattro figure chiave coinvolte nella gestione e nello svolgimento del programma: il responsabile del progetto, delle attività agricole, della rendicontazione, della comunicazione;

  • piano di fattibilità;

  • il progetto di fattibilità tecnica ed economica (come previsto dal D. lgs. 50/2016) delle strutture e degli impianti, redatto e firmato da un tecnico professionista, che definisca in modo accurato tutti i costi legati agli eventuali interventi di ristrutturazione, di adeguamento e di investimento produttivo proposti sul bene oggetto di intervento .

2 dicembre 2017

Anna Maria Pia Chionna

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