I limiti per la detrazione delle tasse universitarie non statali

la detrazione delle tasse universitarie private: ecco come il MIUR ha parametrato i costi massimi detraibili dall’IRPEF per il 2015, importi validi per modelli 730 e Unico 2016

6927038744_23d30eb159_oIn vista della campagna di dichiarazione dei redditi, segnaliamo che finalmente a fine aprile è stato pubblicato il decreto Miur n. 288 del 29 aprile 2016, contenente il limite di detraibilità, per l’anno d’imposta 2015, delle tasse e contributi di iscrizione per la frequenza dei corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico delle università non statali (in termine atecnico le cosiddette “tasse universatarie“).

L’emanazione del provvedimento è stata prevista dalla legge di stabilità 2016 che, modificando l’articolo 15, comma 1, lettera e), del Tuir, ha specificato che, a partire dal 2015, la detraibilità delle spese per la frequenza di corsi di istruzione universitaria presso università non statali avvenga in misura non superiore a quella stabilita annualmente per ciascuna facoltà da un decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, tenendo conto degli importi medi delle tasse e contributi dovuti alle università statali.

Prima di tale decreto non esisteva possibilità di comparare le spese sostenute per formazione presso università private rispetto al sistema delle Università statali.

Il cuore del decreto del MIUR è la tabella che indica, in base ad area geografica ed area disciplinare dei corsi, l’importo massimo detraibile. Segnaliamo (art. 1 comma 3 del Decreto) che l’area geografica di riferimento è quella dove ha sede il corso di studi.

Nella tabella, i limiti di spesa individuati in base alla disciplina e alla sede geografica del corso di laurea ordinario:

AREA DISCIPLINARE CORSI DI ISTRUZIONE

NORD

CENTRO

SUD E ISOLE

Medica

3.700

2.900

1.800

Sanitaria

2.600

2.200

1.600

Scientifico-Tecnologica

3.500

2.400

1.600

Umanistico-sociale

2.800

2.300

1.500

Il decreto, inoltre, cataloga i singoli corsi di laurea per area disciplinare.

Per gli studenti iscritti ai corsi di dottorato, di specializzazione e ai master universitari di primo e secondo livello, la spesa massima di detraibilità è:

  • 3.700 euro per i corsi e i master con sede in regioni del Nord

  • 2.900 euro per il Centro

  • 1.800 euro per il Sud e le Isole.

Ricordiamo che ai fini della detrazione d’imposta, oltre agli importi fissati dal decreto (che, secondo quanto previsto dalla Stabilità 2016, dovranno essere aggiornati entro il 31 dicembre di ogni anno), è detraibile anche la tassa regionale per il diritto allo studio (ex articolo 3 della legge 549/1995).

 

Nota: Il decreto è allegato in pdf

24 maggio 2016

Luca Bianchi

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