Si avvicina il 30 giugno, cioè l’ultimo giorno per fruire del c.d. ravvedimento operoso sprint riguardante i contribuenti che non hanno versato l’IMU e la TASI entro la scadenza originaria del 16 giugno scorso. In questo caso è possibile regolarizzare la violazione versando spontaneamente l’imposta e le sanzioni pari allo 0,2% per ogni giorno di ritardo fino al quattordicesimo giorno. Restano dovuti gli interessi calcolati al saggio legale.
Superato il quattordicesimo giorno l’omesso o tardivo versamento può essere regolarizzato entro il trentesimo giorno rispetto alla scadenza originaria. La sanzione ridotta ammonta, in questo caso, al 3%.
In passato sono sorti alcuni dubbi circa il termine entro cui effettuare il c.d. ravvedimento operoso lungo (s