La trasmissione telematica dei corrispettivi, quale facoltà prevista dallo schema di Decreto legislativo approvato dal Governo, non sarà sufficiente per assicurare l’esonero dall’obbligo di inviare ogni anno i dati Iva con il c.d. “spesometro”. La soluzione si desume da un’interpretazione letterale dell’art. 2 del citato provvedimento.
La norma prevede espressamente che la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi sostituisce gli obblighi di registrazione di cui all’art. 24, comma 1 del D.P.R. n. 633/1972. Inoltre i predetti adempimenti sono sostitutivi dell’obbligo di certificazione fiscale dei corrispettivi.
A seguito di tale scelta (il sistema è opziona