Il fondo svalutazione crediti deve essere stanziato prendendo in considerazione i singoli crediti e tenendo conto di ogni altro elemento esistente o previsto. È questa l’indicazione fornita dal “nuovo” OIC 15. L’organismo di contabilità, al fine di renderne più agevole la lettura e l’utilizzo del principio contabile, ha proceduto ad un riordino generale della tematica e ad un miglior coordinamento con le disposizioni degli altri principi contabili nazionali.
I crediti verso clienti alla data di chiusura dell'esercizio possono essere suddivisi in tre gruppi:
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crediti verso clienti nei confronti di imprese per le quali sono già emerse situazioni di inesigibilità (fallimenti, concordati) a prescindere che siano o meno scaduti.
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crediti verso clienti scaduti
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crediti verso clienti non scaduti.
I crediti del primo gruppo devono essere analizzati in modo analitico, credito per credito, in base al presunto valore di realizzo; i crediti del secondo gruppo, invece, possono essere valutati prendendo in considerazione l'esperienza o altri elementi. I crediti dell' ultimo gruppo, non essendo ancora scaduti, non devono essere normalmente svalutati, in casi rari eventualmente sarà possibile effettuare una svalutazione minima.
Il fondo svalutazione crediti è determinato mediante l’analisi “dei singoli crediti e di ogni altro elemento esistente o previsto”. Le stime devono basarsi su presupposti ragionevoli, utilizzando tutte le informazioni disponibili al momento della valutazione, sulla situazione dei debitori, sulla base delle esperienze trascorse e devono tener conto della corrente situazione economica generale e di settore, nonché dei fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio che incidono sui valori alla data del bilancio.
Il metodo di valutazione in linea con le indicazioni dei principi contabili richiede che:
- i crediti siano analizzati in modo analitico in presenza di situazioni di inesigibilità già manifestatisi, al fine di determinare l’ammontare delle perdite presunte;
- successivamente, siano individuate le ulteriori perdite che si presume si dovranno subire sui crediti in