Quesito:
Egregio rag Mazzanti, non c'è equilibrio tra soci o meglio io possiedo il 5% l'altro socio (srl) il 95%.
Purtroppo sono l'amministratore ma dal dicembre 2012 solo di fatto.
Vi spiego perchè.
A seguito lavori di ristrutturazione richiesti dalla regione per adeguamento legge regionale 4/2007, abbiamo dovuto sospendere la nostra attività.
Trattasi di casa protetta per ricovero di anziani non autosufficienti.
Il socio di maggioranza attuale, lo è diventato per acquisizione prima del 70% e successivamente del 25%.
Sono amministratore dal lontano maggio 2007.
Tutto è andato bene con molte promesse, con rilancio della attività, con richiesta di aumento di posti letto, presentazione dei progetti e relativi pareri favorevoli. Il tutto fino a febbraio 2013.
Poi il nulla. Lavori che non iniziavano se non quando il sottoscritto non rinunciava al suo apporto pari ad euro 90.000,00 e non firmasse fideussioni bancarie alla pari col socio di maggioranza pari ad euro 430.000,00 su un affidamento di euro 200.000,00 garantito da titoli pari ad euro 100.000,00.
Solo a queste condizioni i lavori sono iniziati e ancora oggi non vedono la luce. Naturalmente tutti i nostri ospiti hanno trovato altra allocazione pertanto oggi ricominciare sarà alquanto difficile ma tantè.
La domanda è la seguente :
1)La richiesta di rinuncia al mio apporto non è mai stata richiesta se non con un pseudo verbale scritto dal socio di maggioranza senza alcuna convocazione ma preparato a tavolino con la scusa di coprire le perdite e presentare una situazione contabile alla banca di suo riferimento; all'uopo c'è da precisare che non ho avuto la possibilità di ricevere la chiave dell'Home Banking in quanto a mia